8 Marzo, cinque donne Volvo Trucks raccontano l’importanza del “fattore D”

In occasione della festa della donna cinque professioniste Volvo Trucks raccontano l’importanza del “fattore D” in una grande azienda internazionale. Nonostante scetticismo e iniziali difficoltà le cinque professioniste ricoprono ruoli in prima linea.

Francesca Rinni, Direttore Marketing

“Ho lavorato per tanti anni nelle vendite, un settore decisamente maschile. Lì ho imparato che è necessario innanzi tutto tirare fuori il carattere, trovare un approccio che faccia capire al tuo interlocutore che ne sai quanto lui”.

Di Volvo Trucks Francesca apprezza il rispetto delle regole e delle persone, che si traduce per esempio nella convinzione che la pausa pranzo non sia fatta per le riunioni, che il weekend si debba passare in famiglia.

L’altro grande segreto – spiega – è la flessibilità. “Una regola condivisa, non una conquista. Per far quadrare tutto, è importante darsi priorità giornaliere e settimanali, concentrarsi, non rimettere in discussione decisioni già prese, soprattutto dopo la scadenza”.

Laura Broglio, alla guida di una motrice FM410

“I pregiudizi ci sono, è innegabile. Tra i colleghi e tra i clienti”, racconta Laura. “E non mancano difficoltà oggettive, come nelle operazioni di carico e scarico. Ma i miei datori di lavoro hanno sempre creduto in me, nelle mie capacità e, più in generale, nelle potenzialità di noi donne autiste, perché una donna che sceglie questo lavoro è più motivata, si impegna di più, deve conquistare ogni cosa, ogni giorno. Dopo di me ne hanno assunte altre 4, oggi siamo 6 su 200″.

Michela De Marchi, trainer, unica donna nella sua divisione

Per Volvo Trucks segue i corsi di formazione a catalogo, con sessioni teoriche e pratiche. “L’impatto iniziale è sempre un po’ forte, ma quando inizia la lezione le perplessità si spengono, immagino per la conoscenza e l’esperienza che riesco a trasmettere”, racconta Michela.

Maria De Rosa, dal 2007 titolare della Ideal Car, storica concessionaria Volvo Trucks di Benevento.

“I clienti più perplessi sono oggi quelli più affezionati. All’inizio ho dovuto lottare con tutti per guadagnarmi il mio spazio, anche con i dipendenti. Da molti anni non è più così, siamo come una famiglia, ci trattiamo con rispetto e affetto”, racconta Maria. Merito anche della sua gestione, in particolare della sua capacità di creare un clima sereno, centrato sul dialogo e sulla collaborazione. E i risultati parlano per lei: da quando è amministratore, il fatturato di Ideal car è raddoppiato.

Monica Mora, da 30 anni in azienda, gli ultimi 11 trascorsi nel Truck Center di Zingonia, in accettazione clienti.

“All’inizio c’era sempre qualcuno che chiedeva di parlare con il capo officina! Io cercavo di smorzare la tensione, senza cedere nella mia posizione”, racconta Monica. Ma il clima sereno che respira in azienda e la capacità di fare gruppo con i colleghi ha sempre ripagato le difficoltà.

A testimoniare la centralità delle donne nell’azienda svedese la recente nomina di Heléne Mellquist a Presidente di Volvo Trucks Europe.

Source: trasporti italia