Manovra: in arrivo le proroghe per Marebonus e Ferrobonus

Proroga per marebonus e ferrobonus. Lo prevede la manovra approvata in Senato e che ora deve passare – ma non verrà modificata – dalla Camera.

Diverse le misure per le infrastrutture e i trasporti. Eccole nel dettaglio.

In arrivo 20 milioni di euro per il 2021 per la proroga del cosiddetto Marebonus e 14 milioni per il 2020 e 25 milioni per il 2021 per la proroga del cosiddetto Ferrobonus.

Via libera a 60 milioni di euro per il 2020 per la prosecuzione degli interventi per la salvaguardia di Venezia. Arrivano nuove assunzioni al Ministero delle infrastrutture per assicurare la continuità nell’attività di vigilanza sui concessionari della rete autostradale.
Per il monitoraggio e la vigilanza relative all’esecuzione del contratto di servizio di media e lunga percorrenza in essere con Trenitalia S.p.A., dal 2020 il Mit potrà accantonare nel suo bilancio lo 0,15% degli importi stanziati per il corrispettivo da riconoscere a Trenitalia per gli oneri connessi al Contratto di servizio di media e lunga percorrenza con Trenitalia.

Arrivano 3 milioni nel 2020 per la rottamazione dei pullman più inquinanti. La norma riguarda il rinnovo del parco veicolare, adibito a trasporto passeggeri, delle imprese attive sul territorio italiano iscritte al Registro elettronico nazionale (Res). Riguarderà gli investimenti effettuati dall’entrata in vigore della manovra e fino al 30 settembre 2020 per la rottamazione di bus o pullman Euro IV con contestuale acquisizione, anche mediante locazione, di nuovi veicoli a metano, gpl, ibridi, elettrici o Euro VI. I contributi, non cumulativi con altri incentivi, potranno andare da 4mila a 40mila euro per ciascun veicolo rottamato e sarà differenziato a seconda della categoria (M2 o M3). Un dm del Mit definirà i dettagli della misura.

Come annunciato, arriva la tassa sulle auto aziendali che scatterà da luglio 2020, solo per le nuove immatricolazioni e sarà basata sulle emissioni di Co2. Il cosiddetto “fringe benefit” partirà dal 25% per i veicoli con emissioni di Co2 sotto i 60 g/km, salirà al 30% per quelli compresi tra 60 e 160 g/km, al 40% (50% dal 2021) per quelli compresi tra 160 e 190 g/km, per poi arrivare al 50% nel 2020 (60% dal 2021) se si superano i 190 g/km.

Due milioni all’anno per il triennio 2020-2022 per lo sviluppo del retroporto di Gioa Tauro e 2 milioni nel 2020 e 3 milioni nel 2021 alla ristrutturazione e alla messa in sicurezza del porto di Barletta.
Stanziati 828 milioni di euro, ripartiti negli anni dal 2020 al 2032, per la realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino.

Il programma straordinario di investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto di Genova e delle relative infrastrutture di accessibilità e per il collegamento intermodale dell’aeroporto Cristoforo Colombo con la città di Genova, viene esteso anche a favore di lavori di messa in sicurezza e adeguamento idraulico del rio Molinassi e del rio Cantarena, dell adeguamento alle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, e della razionalizzazione dell accessibilità dell area portuale industriale di Genova Sestri Ponente. Per questi ulteriori interventi, è prevista, per gli anni 2020-2024, una spesa complessiva pari a 480 milioni di euro.

Per potenziare l’area portuale di Taranto e sostenere l’occupazione è istituita la Zona franca doganale, la cui perimetrazione sarà definita dall’Autorità di sistema portuale del Mar Jonio, approvata con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Stanziati 500mila euro l’anno, dal 2020 al 2026, per il potenziamento delle attività di monitoraggio e vigilanza relative all esecuzione del contratto di servizio di media e lunga percorrenza in essere con Trenitalia, per la verifica della qualità dei servizi erogati all utenza e per il miglioramento degli stessi.

Per l’applicazione dell Iva sui servizi di locazione, anche finanziaria, noleggio e simili a breve termine di imbarcazioni da diporto, l’effettiva utilizzazione e fruizione del servizio al di fuori della Unione europea va dimostrata attraverso adeguati mezzi di prova e non presunta.

Qualora in una regione ricadano più di una autorità di sistema portuale e nell’ambito di una delle due autorità ricadano scali situati in regioni differenti, nel territorio regionale potranno essere istituite un massimo di due Zone logistiche semplificate. Alle imprese localizzate nella seconda zona logistica speciale istituita in ogni regione non competono i crediti di imposta per investimenti ordinariamente applicabili nelle zone logistiche speciali.

Stanziati 6,1 miliardi di euro (aggiuntivi rispetto a quanto già previsto dalla legislazione vigente) per il periodo 2020-2034, per il finanziamento di interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane, nonché degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza delle strade e di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole degli enti medesimi.

Incrementate di 2,4 miliardi le risorse dirette alle regioni a statuto ordinario per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nonché per interventi relativi alla viabilità, alla rigenerazione urbana, alla riconversione energetica e alle infrastrutture

Source: trasporti italia