Conftrasporto: no a contributo Authority per l'autotrasporto
Conftrasporto ha commentato negativamente la recente delibera con cui l‘Authorità di regolazione dei Trasporti ha abbassato la soglia di fatturato per il contributo 2017 delle aziende del settore, incrementando contestualmente anche l’aliquota contributiva. “C’è un ricorso pendente alla Corte Costituzionale. E c’è una legge che esclude il settore dell’autotrasporto dall’assoggettamento all’Authority – scrive l’associazione -. Ma in barba a tutto ciò, l’Autorità di regolazione dei Trasporti ha abbassato la soglia del fatturato oltre la quale le imprese del settore dovranno versare un contributo annuale del 6 per mille per il funzionamento del garante. Una doccia fredda che allarga il getto a migliaia di aziende prendendo di mezzo anche le più piccole, già in difficoltà e alle prese con fatturati sempre più risicati”.
La delibera, datata 1° febbraio, fissa la soglia di fatturato minimo assoggettato al contributo a 5 milioni di euro, contro i 30 milioni di un anno fa, e fissa il termine per il versamento al 28 aprile di quest’anno.
“Giù le mani dall’autotrasporto – aggiunge Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto-Confcommercio -. La Corte Costituzionale non si è ancora espressa che l’Authority ci infila questo provvedimento tra le ruote. Ricordo che il ministero dei Trasporti è intervenuto più volte ribadendo l’estraneità del settore dai compiti di vigilanza dell’Authority. Le imprese in questione sono già assoggettate al contributo per l’esercizio dell’attività dovuto annualmente al Comitato centrale dell’Albo – spiega Uggè – La pervicacia dell’Authority nel voler includere a tutti i costi l’autotrasporto nei suoi provvedimenti è inaccettabile. Chiediamo un intervento urgente per porre fine a queste azioni vessatorie”, conclude Uggè.
Source: trasporti italia