Gruppo Fs: il Piano industriale punta sul biglietto elettronico
Un nuovo sistema di mobilità che favorisca l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto, collettive e individuali, anche a livello regionale e in un’ottica di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Anche il Gruppo FS si propone come soggetto promotore di questo ampio progetto di mobilità integrata che è uno dei cinque pilastri su cui si fonda il Piano Industriale 2017-2026 del Gruppo FS Italiane, unitamente a infrastrutture integrate, digitalizzazione, logistica integrata e internazionalizzazione.
Il biglietto elettronico per i treni regionali rappresenta infatti un importante strumento per monitorare i flussi della domanda, la programmazione e l’offerta poiché contribuisce a ridurre il consumo di carta, senza dimenticare che i biglietti cartacei rispettano gli standard FSC (Forest Stewardship Council) riportano, a titolo comparativo, i valori medi di emissione di CO2 prodotti su due tratte caratteristiche dal treno, dall’auto o dall’aereo. Un altro strumento è la nuova Smart Card Trenitalia, UNICA, già introdotto in alcune regioni, con funzionalità multi-servizi, su cui si potranno caricare titoli di viaggio di diversi mezzi di trasporto.
Per quanto riguarda l’aspetto energetico, l’impegno di Trenitalia si concentra anche nei processi industriali e produttivi che insieme al rinnovo della flotta ha permesso una riduzione dei consumi per unità di traffico trasportata che ha confermato l’efficacia delle azioni intraprese.
Nel periodo 2009-2015 le emissioni specifiche di CO2 del servizio passeggeri e merci hanno registrato una flessione di circa il 15% e 20% rispettivamente. Parte di tale riduzione è imputabile al miglioramento del mix energetico nazionale, caratterizzato dall’utilizzo di fonti rinnovabili.
Gli indicatori ambientali relativi alle attività di manutenzione dei convogli all’interno delle officine dell’Emilia Romagna, con il rinnovo dell’impianto di manutenzione dei nuovi convogli e un investimento di oltre 25 milioni di euro per opere importanti fra cui impianti fotovoltaici, impianti di lavaggio con recupero e riuso delle acque e sistemi di illuminazione a led, sono migliorati registrando una riduzione delle emissioni totali di CO2, dei consumi idrici e un maggiore utilizzo di vernici a basso impatto ambientale. Sempre in Emilia Romagna, è stata dedicata particolare attenzione al riciclo dei rifiuti, con una crescita del 12% della quota di quelli recuperati. Una sensibilità estesa anche al settore degli uffici dove, nello stesso periodo, è stato abbattuto del 50% il consumo della carta e del 23% quello delle cartucce di toner.
Source: trasporti italia general