Fm Logistic con Citylogin consegne a zero emissioni a Firenze per Sephora

Consegne a emissioni zero nell’area ZTL di Firenze grazie a Citylogine FM Logistic.

Dopo Roma, Milano, Torino e Vicenza, l’accordo tra FM Logistic e Sephora Italia si espande anche nel capoluogo toscano. Le consegne saranno effettuate sui tre punti vendita della città da un mezzo al 100% elettrico e saranno gestite presso l’hub di Calenzano, a 15 chilometri dal primo accesso all’area ZTL. L’obiettivo è di garantire una supply chain dell’ultimo miglio all’insegna dell’efficienza e della sostenibilità.

“Siamo felici della crescita del progetto CityLogin, che rappresenta uno dei nostri fiori all’occhiello, ha dichiarato Ugo Lemorini, General manager di FM Logistic in Italia. Nel 2014 siamo partiti da Roma, città nella quale nei primi quattro anni abbiamo garantito un risparmio di oltre 200 tonnellate di emissioni di CO2. Oggi operiamo in tutto il territorio del Centro-Nord Italia e vogliamo crescere ancora grazie a importanti investimenti, con l’acquisto di nuovi mezzi a emissioni ridotte.”

CityLogin è la società che offre servizi logistici frutto della partnership tra FM Logistic e Mag.di. Si avvale di mezzi trasporto elettrici e bimodali e utilizza un innovativo sistema di proximity hub, ossia centri di smistamento e stoccaggio delle merci vicini all’area di distribuzione.

Source: trasporti italia general

Aggancio di semirimorchi nei porti: precisazioni del Mit per i mezzi non immatricolati in Ue

Sono state fornite alcune precisazioni da parte del ministero dei Trasporti in materia di aggancio da parte di imprese con sede in Ue, nei porti italiani, di semirimorchi immatricolati in Paesi non appartenenti all’Unione europea, giunti via mare e destinati in altro Stato membro.

Il percorso del semirimorchio dallo Stato di carico non appartenente all’Unione europea all’Italia, con lo sbarco in un porto nazionale per una destinazione verso altro stato membro (prima parte del viaggio), costituisce un trasporto di merci tra tale stato extra UE e l’Italia stessa in quanto il semirimorchio accede in territorio italiano.

Il trasporto, pur pervenendo via mare, può quindi essere eseguito solo nel quadro dell’accordo bilaterale tra l’Italia ed il Paese terzo interessato (per esempio Turchia), di conseguenza, il semirimorchio, per accedere nel territorio italiano deve essere accompagnato da una valida autorizzazione debitamente compilata facente parte del contingente bilaterale scambiato tra l’Italia ed il Paese terzo, purché idonea a consentire il trasporto in questione.

La prosecuzione del viaggio del semirimorchio in transito in territorio italiano verso la sua destinazione finale (per esempio la Spagna), potrà essere assicurata in regime di licenza comunitaria da un’impresa stabilita in uno Stato membro dell’Unione europea con un veicolo a motore che aggancia nel porto di arrivo il semirimorchio, in modo che il complesso veicolare in questione completi il trasporto con l’accompagnamento della copia conforme della licenza comunitaria intestata al vettore che ha in disponibilità il veicolo a motore.

Le Autorità di controllo devono quindi (in ambito portuale) verificare che il semirimorchio/rimorchio in questione sia accompagnato al momento dell’ingresso in territorio italiano, da una valida autorizzazione dei contingenti bilaterali che legittimi l’ingresso del veicolo isolato in questione ed apporre sulla stessa il timbro che ne testimonia l’utilizzo. Successivamente a tale formalità, e ferme tutte le altre di diversa natura, il rimorchio/semirimorchio potrà essere agganciato da un veicolo a motore immatricolato in un Paese dell’Unione europea per il transito in Italia con destinazione verso altro stato membro.

Source: trasporti italia

Comitato Centrale Albo Autotrasportatori: Patrizio Ricci è il nuovo vicepresidente

Il Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli autotrasportatori ha annunciato il nome del nuovo vicepresidente: Patrizio Ricci, nominato in rappresentanza delle associazioni di categoria nel corso della riunione del Comitato Centrale del 29 maggio. Succede a Silvio Faggi, che aveva terminato il suo mandato qualche mese fa.

Ricci è dal 2017 presidente nazionale di CNA Fita, associazione della quale è stato anche vicepresidente e dove negli ultimi mesi ha lavorato al rafforzamento del dialogo fra le associazioni. Precedentemente è stato per anni alla guida della CNA Fita Bergamo e poi CNA Fita Lombardia. Dal 2002 al 2017, Patrizio Ricci è stato anche membro del consiglio di amministrazione e poi vice presidente di Co.L.Se.A., il Consorzio Lombardo di Servizio all’autotrasporto, e, fra il 2006 e il 2017, presidente del Consorzio autotrasportatori latte CON.A.LAT.

“La nomina di Ricci arriva in un momento molto importante per l’Albo, entrato in una fase cruciale nell’operazione di pulizia dalle imprese non regolari intrapresa ormai da tempo. – si legge nella nota del Comitato con cui è stata annunciata la nomina -. Nelle scorse settimane, infatti, il Comitato centrale ha avviato una serie di procedure di cancellazione nei confronti di migliaia di imprese che, nonostante i richiami già ricevuti, risultino ancora non in regola con i pagamenti arretrati, oppure non in possesso di veicoli adibiti al trasporto merci o risultino nello stato di iscrizione provvisoria o sospesa da almeno due anni”.

Source: trasporti italia

Radio digitale DAB obbligatoria anche per i veicoli pesanti: i costruttori dicono no

L’introduzione della Radio Digitale (DAB) sul mercato nazionale è all’attenzione del Governo e in discussione in queste ore nell’ambito dei lavori di conversione del c.d. Decreto Sblocca Cantieri. Una proposta emendativa vorrebbe estendere gli obblighi anche ai veicoli di categoria N.

“Pur condividendo come filiera la necessità di garantire una celere e capillare diffusione della Radio DAB attraverso l’offerta di serie sui veicoli nuovi venduti, tema su cui le aziende che rappresentiamo stanno già investendo da tempo, riteniamo che l’introduzione dell’obbligo debba avvenire gradualmente rispettando le peculiarità del nostro settore -scrive in una nota l’Anfia -. L’Italia è stato il primo Paese dell’Unione Europea ad aver introdotto l’obbligo inerente la radio digitale a livello nazionale, in anticipo rispetto ai termini previsti dalla normativa europea, creando non poche difficoltà al settore dell’auto senza prevedere una deroga per i veicoli di fine serie”.

L’estensione degli obblighi anche ai veicoli di categoria N ipotizzata in queste ore da una proposta emendativa in discussione in Parlamento, spiega l’associazione, “risulta incomprensibile, anche alla luce del fatto che tali veicoli non sono oggetto della Direttiva EU 2018/1972 che regolamenta la transizione al DAB a livello europeo e che sono destinati ad attività puramente commerciali. Tale previsione risulta concretamente dannosa per i produttori e per i distributori di questa categoria di veicoli, con ripercussioni in termini di aumento di costi e di oneri organizzativi, in ragione, tra l’altro, di un vincolo che riguarderà solo il mercato del nostro Paese in tempi così brevi, per di più in assenza di una rete infrastrutturale del DAB capillare ed efficiente. Un unicum al negativo che ancora una volta colpisce l’Italia e la sua competitività rispetto agli altri Paesi Europei, su iniziativa dei nostri stessi rappresentanti”.

Secondo Anfia le ripercussioni su tutta la filiera automotive, costruttori e distributori, “saranno pesantissime, in un contesto di mercato già molto preoccupante. Tutto questo a fronte di nessun beneficio per i consumatori, per lo Stato o per l’ambiente. Facciamo appello al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, al Vice Presidente Di Maio e al Vice Presidente Salvini, che sino a pochi giorni fa in campagna elettorale hanno fatto proprie le battaglie a sostegno di uno dei maggiori settori economici del Paese.
L’eventuale approvazione dell’emendamento e la mancata approvazione della deroga per le vetture di fine serie rischia di dare un ennesimo colpo a questo settore che è stanco di essere definito strategico, e rimanere sempre inascoltato e tartassato da nuove imposte, obblighi e vincoli regolamentari.
Invitiamo pertanto tutti i Senatori ad agire in difesa degli interessi delle imprese che operano in Italia, non estendendo l’obbligo ai veicoli di categoria N e ad introdurre una deroga per le vetture di fine serie, secondo i limiti suggeriti dalle norme europee”.

Source: trasporti italia

Pedaggi 2018 autotrasporto: ecco le percentuali di sconto per i camion

Approvate le percentuali di sconto sui pedaggi per i transiti 2018. Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori nella seduta del 29 maggio scorso ha approvato due delibere sulle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali riferiti al 2018.
Ne ha dato notizia Assotir.

Con la prima delibera sono state approvate le risorse destinate per l’annualità 2018 con le relative percentuali di sconto applicate tenendo conto sia del volume di fatturato prodotto dall’impresa o dal raggruppamento di imprese sia dalla classe ecologica di appartenenza dei veicoli; nella seconda, invece, il Comitato Centrale ha provveduto a stabilire le procedure per presentare le domande relative ai transiti autostradali effettuati per l’annualità 2018.

Sotto quest’ultimo profilo, il Comitato Centrale, rispondendo all’esigenza di premiare i mezzi meno inquinanti nell’assegnazione delle percentuali di sconto più alte, ha stabilito nello specifico due fasi per presentare, a pena di inammissibilità, le domande inerenti le riduzioni compensate pedaggi per il 2018:

Sarà possibile adempiere alla prima fase, riguardante la prenotazione della domanda, dalle ore 9,00 del 3 giugno 2019 alle ore 14,00 del 27 giugno 2019;
Per adempiere invece alla seconda fase (riguardante l’inserimento dei dati relativi alla domanda, la firma e l’invio della stessa) il periodo di riferimento sarà quello compreso tra le ore 9,00 del 10 luglio 2019 e le ore 14,00 del 9 agosto 2019.

Ecco la tabella riassuntiva delle percentuali teoriche di sconto applicabili ai transiti autostradali effettuati nell’annualità 2018:

FATTURATO (in Euro) 200.000-400.000
CLASSE VEICOLO PERCENTUALE RIDUZIONE: Euro V o superiore o con alimentazione alternativa 5; Euro IV 2, Euro III 1.

Fatt. 400.001-1.200.000
Euro V o superiore o con alimentazione alternativa 7; Euro IV 4; Euro III 2

Fatt. 1.200.001-2.500.000
Euro V o superiore o con alimentazione alternativa 9; Euro IV 6; Euro III 3

Fat. 2.500.001-5.000.000 Euro V o superiore o con alimentazione alternativa 11; Euro IV 8; Euro III 4

Oltre 5.000.000; Euro V o superiore o con alimentazione alternativa 13; Euro IV 9; Euro III 5.

Source: trasporti italia

Interporto di Bologna: migliora la viabilità con un nuovo accesso per i camion

Sottoscritto un Protocollo d’intesa per l’apertura di un secondo varco di accesso per i veicoli industriali all’interporto di Bologna per il miglioramento della viabilità circostante.

Il documento è stato firmato da Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana, Comuni di Bentivoglio e San Giorgio di Piano e Interporto Bologna, e prevede l’apertura di un accesso a nord dell’Interporto e la riorganizzazione della relativa viabilità.

Gli interventi prevedono la realizzazione di 5 rotatorie in corrispondenza di via Santa Maria in Duno, via Panzacchi, via Marconi, la Strada Provinciale SP 4 Galliera e la Strada Provinciale SP 44 Bassa Bolognese.

Tali opere permetteranno di collegare adeguatamente l’interporto con il territorio circostante, migliorando lo stato attuale delle strade ad aumentando la sicurezza dell’infrastruttura.

Source: trasporti italia general

Camion, Volvo Trucks: corso di formazione sulla sicurezza del carico

Al via il corso di Sistemazione e Fissaggio del Carico targato Volvo Trucks per migliorare la sicurezza stradale di tutti gli utenti.

La formazione sulla sicurezza del carico non è ancora obbligatoria in Italia ma nel marzo del 2017 l’Italia ha recepito con una circolare ministeriale la direttiva europea che stabilisce linee guida precise per il controllo del corretto fissaggio del carico da parte delle Forze dell’Ordine.

Volvo Trucks ha deciso di agire d’anticipo e per prima ha lanciato una formazione dedicata al corretto fissaggio del carico. Il corso alterna la teoria in aula alle esercitazioni pratiche.

Insegna come calcolare il corretto baricentro del veicolo per determinare dove posizionare la merce, tenendo conto anche del numero di carichi e scarichi previsti nella tratta, per evitare uno sbilanciamento durante la marcia e ridurre l’usura del veicolo e i rischi di ribaltamento.

Presenta le attrezzature specifiche del fissaggio, come cinghie, catene, cricchetti e paraspigoli, che permettono di realizzare trasporti in totale sicurezza.

Piena soddisfazione è stata espressa dai partecipanti ala fase pilota del testo. Massimo Albamonte, Direttore Generale di Dorica Express Group, società di Ancona specializzata nel trasporto e nella logistica nazionale ed internazionale, spiega “Un corso sulla corretta sistemazione e fissaggio del carico deve essere parte della formazione di base di un autista. Il corso organizzato da Volvo Trucks ha soddisfatto pienamente le aspettative”.

“È anche una questione di responsabilità dell’intera filiera” aggiunge Nicolò Cavalleri, Responsabile Driver Development di Volvo Trucks Italia. “Tutti i soggetti impegnati nel processo logistico, compresi imballatori, caricatori, imprese di trasporto, operatori e conducenti, concorrono ad assicurare che il carico sia adeguatamente imballato e caricato su un veicolo adatto”.

Source: trasporti italia

Lombardia: trasporti eccezionali, aggiornamento in materia di autorizzazioni

La Regione Lombardia ha approvato il secondo aggiornamento delle linee guida in merito all’autorizzazione alla circolazione dei trasporti eccezionali. Il provvedimento riguarda anche la circolazione dei mezzi agricoli eccezionali.

Come ricorda Anci Lombardia in una circolare di approfondimento, le autorizzazioni al passaggio dei trasporti eccezionali per le strade regionali, provinciali e comunali sono rilasciate dalle Province e dalla Città Metropolitana di Milano, compatibilmente con la conservazione delle sovrastrutture stradali, con la stabilità dei manufatti e con la sicurezza della circolazione.
L’autorizzazione è rilasciata previo ottenimento del nulla osta dei proprietari delle strade che sono interessate dall’itinerario o subiscono interferenze dallo stesso. Questo parere deve essere espresso entro 10 giorni dalla richiesta, decorsi i quali si intende acquisito.

In questo ambito di attività è fondamentale il compito dei Comuni che devono redigere e pubblicare sul proprio sito istituzionale la cartografia o gli elenchi delle strade percorribili dai trasporti eccezionali.
Tale pubblicazione assolve la funzione di nulla-osta e deve essere aggiornata entro il 30 aprile di ciascun anno.
L’Ente proprietario della strada deve immediatamente segnalare alla Provincia o a Città Metropolitana eventuali variazioni delle condizioni di percorribilità delle reti stradali.

Per illustrare i cambiamenti operativi e promuovere la collaborazione con i Comuni per il completamento dell’archivio stradale regionale verranno svolti incontri tecnici nei territori secondo il calendario seguente.
Provincia di Bergamo – Giovedì 4 aprile ore 10.30 Auditorium “Ermanno Olmi” della Provincia di Bergamo, in via Sora 4 a Bergamo.
Provincia di Lecco – Martedì 9 aprile ore 10.30 Ufficio Territoriale Regionale, in via Promessi Sposi 132 a Lecco.
Provincia di Cremona – Mercoledì 10 aprile ore 10.30 Ufficio Territoriale Regionale “Val Padana”, in via Dante 136 a Cremona.
Provincia di Como – Venerdì 12 aprile 2019 ore 10.30 Ufficio Territoriale Regionale “Insubria”, in via Einaudi 1 a Como.
Provincia di Varese – Giovedì 18 aprile 2019 ore 10.30 Ufficio Territoriale Regionale “Insubria”, in viale Belforte 22 a Varese.

Source: trasporti italia

Gruppo Fs Italiane: accordi internazionali per esportare il know-how tecnico

Accordi con le Ferrovie ungheresi e indonesiane per Fs Italiane e incarichi in Finlandia, Bulgaria, Taiwan per Italcertifer: così il Gruppo FS esporta all’estero il suo know-how ingegneristico e tecnico e rafforza la sua presenza oltre i confini nazionali.

Sulla scorta delle nuove direttive europee del cosiddetto Quarto Pacchetto Ferroviario circa la liberalizzazione del trasporto ferroviario nei paesi dell’UE, le società del Gruppo hanno colto l’opportunità per essere ancora più protagoniste nello spazio unico ferroviario europeo.

“FS Italiane è costantemente impegnata nel consolidare la propria leadership nel trasporto ferroviario in Europa e nel mercato internazionale”, afferma Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane. “I Memorandum sottoscritti con le Ferrovie ungheresi e indonesiane e gli incarichi di Italcertifer in Bulgaria, Finlandia e Taiwan confermano l’obiettivo di FS Italiane di espandersi all’estero, facendo leva sulle eccellenti potenzialità industriali e manageriali di tutte le società del Gruppo.”

“Il ruolo di Italcertifer nel settore delle certificazioni testimonia come le capacità ed esperienze del Gruppo FS Italiane assieme a quelle delle Università azioniste, che ne rafforzano la terzietà e l’indipendenza, assicurano elevati standard di competenza”, sottolinea Carmine Zappacosta, Amministratore Delegato di Italcertifer. “L’incremento, poi, delle risorse umane e lo sviluppo delle loro conoscenze tecniche specifiche ha consentito a Italcertifer di diventare punto di riferimento, in Italia e nel mondo, per le attività di testing e di certificazione, tanto da essere considerata in alcuni Paesi ambasciatrice della sicurezza ferroviaria”.

FS Italiane ha firmato Memorandum of Understanding (MoU) con le Ferrovie ungheresi e indonesiane per sviluppare e potenziare soluzioni innovative nelle infrastrutture e nel trasporto ferroviario; riqualificare, con particolare attenzione allo sviluppo commerciale, le stazioni ferroviarie; e prevedere attività di formazione del personale. Inoltre, il MoU sottoscritto con le Ferrovie ungheresi include l’incremento del traffico ferroviario passeggeri e merci fra Italia e Ungheria.

Italcertifer, invece, si è aggiudicata in Bulgaria la certificazione di sicurezza della stazione di Sofia e della linea Sofia – Volujak, inserita nel Corridoio europeo TEN-T Orient/East Med. In Finlandia, la società di certificazione del Gruppo FS Italiane effettuerà i test per verificare i requisiti tecnici del veicolo diagnostico acquistato dalle Ferrovie finlandesi per il controllo dell’infrastruttura ferroviaria. Per i Paesi asiatici, Italcertifer supervisionerà i critical safety test e garantirà, attraverso ispezioni sul posto, che siano soddisfatti i requisiti di sicurezza nella realizzazione dei sistemi TLC della Taipei Circular Line. Il nuovo sistema di trasporto sopraelevato di media capacità collegherà, da giugno 2019, l’aeroporto di Taipei alla stazione di Dapinglin e alla linea della metropolitana Songshan – Xindian.

Source: trasporti italia general

Trasporto refrigerato: imprese ed esperti a confronto nel seminario di Confartigianato Trasporti

“Il Trasporto ATP: stato dell’arte e criticità. Parola agli Esperti”. Questo il titolo del seminario tecnico che si è svolto questa mattina a Roma, organizzato da Confartigianato Trasporti in collaborazione con gli Esperti Atp di ANEA, OTC ed i rappresentanti dei costruttori dei veicoli ANFIA e UNRAE.

La giornata di lavori, aperti dal Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani, hanno rappresentato un importante momento di incontro per avviare una riflessione comune facendo il punto sullo stato dell’arte e le criticità del settore.

Confartigianato Trasporti da tempo è impegnata, a favore delle proprie imprese, per il rispetto della legalità e regolarità nel settore del trasporto ATP (Accord Transport Perissable), normativa internazionale che regola le condizioni di trasporto degli alimenti deperibili, i quali devono viaggiare nel rispetto della catena del freddo.
Già due anni fa l’associazione, che rappresenta migliaia di artigiani e pmi dell’autotrasporto merci, coinvolgendo tutte le territoriali di categoria, aveva avviato una campagna nazionale per modificare alcune regole del trasporto di prodotti a temperatura controllata, con lo scopo di ristabilire equità di condizioni e concorrenza leale a favore degli operatori italiani.
E proprio negli scorsi mesi, è stata ottenuta la semplificazione di alcuni adempimenti e l’eliminazione delle limitazioni per le imprese italiane.

Il seminario, moderato da Sergio Lo Monte, Segretario nazionale di Confartigianato Trasporti, ha messo a confronto i tre punti di vista del settore, quello delle imprese di autotrasporto, quello degli esperti Atp e quello dei costruttori dei veicoli, che sono i protagonisti della filiera del trasporto di merci deperibili, per affrontare le tematiche del comparto e portare le esigenze all’attenzione dei competenti interlocutori istituzionali.

Hanno partecipato i rappresentanti della DG Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Source: trasporti italia

1 19 20 21 22 23 60