Gruppo Grimaldi alla BMT: 4mln di passeggeri nel 2018. Ecco i progetti per il 2019

Quattro milioni di passeggeri nel 2018 e cinque milioni previsti per il 2019: questi i numeri del Gruppo Grimaldi presentati alla nuova edizione della BMT.

Una buona crescita per le tre compagnie di navigazione del gruppo partenopeo, Grimaldi Lines, Minoan Lines e Finnlines, sulla scorta di importanti novità come, in primis, il restyling delle due ammiraglie gemelle, Cruise Roma e Cruise Barcellona, destinate a diventare più accoglienti e più sostenibili da un punto di vista ambientale attraverso la previsione di moderne battere al litio per una minore emissione di CO2 durante le soste, una capacità incrementata a 580 passeggeri e un ricco ampliamento dei servizi interni ed esterni.

Per incontrare le più diversificate esigenze dei viaggiatori, il Gruppo Grimaldi sceglie di puntare sul target famiglia, con servizi d’accoglienza per i bambini e nuove pet-cabin su tutte le navi della flotta, e, sulla scorta del progetto Grimaldi Turismo Accessibile in partnership con Bed ‘ Care, sull’accessibilità a persone con esigenze speciali.

Confermate, per quanto riguarda i collegamenti marittimi, le 25 rotte nel Mediterraneo, con destinazione Sardegna, Spagna, Malta, Tunisia, Marocco, Grecia e Sicilia, queste ultime protagoniste alla BMT con la presentazione delle partenze regolari. Per la Grecia, ai collegamenti da Brindisi, Venezia e Ancona per Igoumenitsa e Patrasso si affiancano, nella stagione estiva, le rotte per Corfù e le linee domestiche del brand Minoan Lines: dal Pireo per Milos e Creta e da Creta per le isole Cicladi. Per la Sicilia, tre le rotte con partenze tutto l’anno: Salerno-Catania, Salerno-Palermo e Livorno-Palermo.

Sul fronte politiche tariffarie una scelta orientata alla flessibilità e alla convenienza: 20% di sconto con la Advance Booking per chi prenota entro il 31 marzo, 30% di riduzioni per chi viaggia in bassa stagione, vantaggiosi carnet di viaggi per chi si sposta regolarmente da e verso la Sardegna.
Proseguono anche nel 2019 i viaggi a tema e le soluzioni nave+hotel e torna, rafforzato, il progetto Grimaldi Educa, d’intesa con il MIUR, con percorsi formativi sul modello dell’alternanza scuola/lavoro e agevolazioni per gli studenti.

Source: trasporti italia general

Art: nuove misure per le gare per il trasporto marittimo passeggeri

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha adottato l’atto di regolazione relativo “Misure regolatorie per la definizione dei bandi delle gare per l’assegnazione dei servizi di trasporto marittimo di passeggeri da, tra e verso le isole, e delle convenzioni da inserire nei capitolati delle medesime gare”. Si tratta di servizi caratterizzati sia da domanda abituale, dei residenti, che stagionale. Nel 2017, i passeggeri interessati sono stati in totale 68 milioni, circa il 35% dei quali riconducibili al cabotaggio con le isole oggetto di contratto di servizio.

Il provvedimento individua regole, metodologie e criteri per lo svolgimento delle procedure di affidamento dei “servizi regolari da, tra e verso le isole”, che prendono avvio con la fase propedeutica alla gara, proseguono con la predisposizione del bando, e si completano con la stipula delle convenzioni o contratti di servizio e a gestione nella fase esecutiva.

L’atto si applica sia ai servizi di cabotaggio di interesse nazionale, con le isole maggiori, sia a quelli di interesse regionale e locale, anche eserciti unitamente al trasporto di merci. Sono, invece, esclusi dall’ambito di applicazione del provvedimento i servizi di trasporto costiero, nonché la navigazione interna, ivi inclusa quella lagunare, effettuata in acque diverse da quelle marittime.

In particolare, il provvedimento disciplina le procedure di verifica delle condizioni di mercato e, in caso di gara, di individuazione dei lotti che consentano di valorizzare anche la domanda debole e quella “potenziale”; l’atto regola, altresì, la verifica della disponibilità degli approdi per lo svolgimento dei servizi.

Vengono individuati i criteri di trasparenza cui l’ente affidante deve attenersi nel definire la procedura di affidamento, ivi compreso il set minimo di informazioni da mettere a disposizione dei partecipanti alla gara, gli schemi di contabilità regolatoria cui devono attenersi i soggetti affidatari e una matrice dei rischi attinenti alla gestione, la determinazione dell’utile ragionevole e i criteri di nomina delle commissioni giudicatrici. Il provvedimento definisce, altresì, obiettivi di efficacia ed efficienza delle gestioni e meccanismi incentivanti per i soggetti affidatari prevedendo, al riguardo, un sistema di monitoraggio delle prestazioni.

Source: trasporti italia general

Chiusura E45: dalla Toscana un contributo per le imprese di autotrasporto. Ecco i comuni interessati

La Giunta Regionale Toscana ha deliberato un contributo “una tantum” di 300 € a veicolo, per le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi aventi sede legale o operativa nei Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, Chiusi della Verna.
I contributi sono destinati alle imprese di autotrasporto che effettuano maggiori percorrenze dovute alla chiusura al traffico del Viadotto Puleto della E45.

Da tre mesi, per motivi di sicurezza connessi allo stato del viadotto “Puleto”, la magistratura ha imposto la chiusura al traffico pesante dell’arteria che rappresenta il collegamento tra il medio e basso Tirreno e l’Adriatico settentrionale: un collegamento capace di far evitare ai tir il trafficato nodo di Bologna e di consentire l’interscambio tra i porti di Napoli e Salerno e le aree ortofrutticole del basso Lazio e della Campania, con la Romagna, il porto di Ravenna e uno degli agromercati più importanti d’Italia, quello di Cesena.

Source: trasporti italia

Camion: sabato 23 'tir lumaca' protestano contro la chiusura sulla E45

Protesta in strada per l’associazione Assotir che organizza un “tir lumaca” per le 8,30 di sabato 23 marzo, con partenza dall’area di servizio Pontevalleceppi dell’E45, a Lidarno (PG), che toccato lo svincolo di Valsavignone, terminerà, alle 12,30, con un incontro con le Autorità locali e con la stampa presso l’area di servizio di Sansepolcro sud. L’autotrasporto chiede la riapertura della E45 al traffico pesante.

Da tre mesi, per motivi di sicurezza connessi allo stato del viadotto “Puleto”, la magistratura ha imposto la chiusura al traffico pesante dell’arteria che rappresenta il collegamento tra il medio e basso Tirreno e l’Adriatico settentrionale: un collegamento capace di far evitare ai tir il trafficato nodo di Bologna e di consentire l’interscambio tra i porti di Napoli e Salerno e le aree ortofrutticole del basso Lazio e della Campania, con la Romagna, il porto di Ravenna e uno degli agromercati più importanti d’Italia, quello di Cesena.

“Le promesse, i cronoprogrammi, le assicurazioni – ultime quelle del Ministro Toninelli – si sono rivelati pure ipotesi e oggi, di fronte alle esigenze di procedere ad ulteriori atti giudiziari, la data di riapertura al traffico pesante della E45 rimane avvolta nelle nebbie più fitte – scrive Assotir in un comunicato -. I trasportatori stanno intanto pagando un prezzo altissimo, paragonabile a quello che la tragedia del ponte Morandi ha imposto ai traffici da e per Genova e la Francia, costretti come sono ad allungare i propri percorsi anche di 200 Km, con gli evidenti aggravi di costo e, soprattutto, con la riduzione drastica della propria operatività logistica. Insieme ad essi sono intere popolazioni e numerosi impianti produttivi e commerciali, nell’Alta Val Tiberina e nella Val di Savio, a dover fare i conti con la crescita del loro isolamento e con il drastico calo dei fatturati”.

All’iniziativa di ASSOTIR – che sarà guidata dal Presidente della sede di Perugia, Nicola Storti, e dai rappresentanti di Assotir nazionale, Mauro Sarrecchia e Alessandro Manzi, hanno già assicurato la propria presenza i Sindaci ed i rappresentanti dei Comuni e delle Istituzioni attraversate dalla E45.
Assieme ad essi saranno presenti i rappresentati dei cittadini e degli operatori economici dell’Alta Val Tiberina, organizzati nel comitato “I Dimenticati della E45”.
“Sarà l’occasione per chiede un definitivo superamento dell’immobilismo e una immediata riapertura della E45, ma anche per richiedere al Governo che, come già avvenuto per la tragedia di Genova, ai trasportatori ed agli operatori ecoonmici siano ristorati i danni economici subiti in oltre tre mesi di blocco del traffico – conclude l’associazione -. Ma sarà soprattutto l’occasione per puntare il dito contro le fragilità infrastrutturali del Paese di cui fanno le spese nell’immediato i trasportatori, ma di cui pagano le conseguenze tutti i cittadini, posto che ancor oggi la stragrande maggioranza delle merci destinate alla produzione o al consumo, sono indissolubilmente connesse all’efficienza dell’autotrasporto”.

Source: trasporti italia

Immatricolazioni 2018: crescono (+18,8%) i camion e calano gli autobus (-20,7%)

Nel 2018 in Italia le immatricolazioni di veicoli pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – superiore a 16 tonnellate) per il trasporto merci sono state 28.277, con un aumento del 18,8% rispetto al 2017. Sempre lo scorso anno le immatricolazioni di nuovi autobus nel nostro Paese sono state 3.290, con un calo del 20,7% rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci.

“Le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci e di autobus – sottolinea Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement and Original Equipment di Continental Italia – hanno fatto registrare dati negativi negli anni della crisi economica, ma a partire dal 2015 il saldo è tornato ad essere positivo. Il 2018 si conferma positivo per ciò che riguarda il comparto dei veicoli pesanti per trasporto merci. Per il comparto degli autobus, invece, il calo registrato frena il processo di rinnovo del parco circolante che era in atto da qualche anno a questa parte”.

L’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro fornisce anche una graduatoria delle regioni in base alla percentuale di crescita delle immatricolazioni. In testa alla graduatoria delle regioni in cui le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci sono cresciute di più c’è la Valle d’Aosta (+180,6%), seguita da Toscana (+37,8%) e da Trentino Alto Adige (+37%). E’ da sottolineare che in tutte le regioni italiane è stato registrato un aumento delle immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci.

Nel comparto degli autobus, invece, vi sono solo poche regioni in cui è stato registrato un aumento delle immatricolazioni nel 2018 rispetto al 2017. A guidare la graduatoria è ancora una volta la Valle d’Aosta (+371,4%), seguita da Puglia (+92,9%) e Trentino Alto Adige (+50,4%). Positivi anche i dati di Calabria (+49,4%), Lombardia (+34,3%) e Veneto (+12%). Tutte le altre regioni hanno fatto registrare dati in calo.

Source: trasporti italia

Treno+bici: l’accordo tra Regione Liguria e Trenitalia per il trasporto delle due ruote

Unire alla scelta green del treno quella ecologica della pedalata per una mobilità più sostenibile e conveniente: arriva l’accordo tra Regione Liguria e Trenitalia per nuovi posti bici a bordo treno.

Entro Pasqua i cinque treni Jazz della flotta ligure (il primo è già in circolazione) saranno attrezzati con tre posti riservati alle due ruote in specifici vani e la quasi totalità dei treni in circolazione in Liguria – oltre 60 – saranno muniti di appositi ganci o vani portabiciclette.

“L’integrazione con le biciclette era uno dei requisiti che avevamo chiesto per i nuovi treni previsti dal contratto di servizio che arriveranno in Liguria: ora, con l’installazione dei vani per alloggiare le due ruote, i treni Jazz saranno a misura di quel tipo di turismo attivo e ecologico che vogliamo incentivare in ogni modo – dichiara Giovanni Berrino, Assessore ai Trasporti Regione Liguria- “a cominciare dalla gratuità del trasporto bici, che non incide sul prezzo del biglietto”.

La soluzione treno+bici è pensata per i turisti che vogliano attraversale la regione ligure in bicicletta ma anche per i pendolari lavoratori che scelgano di spostarsi in maniera più libera e flessibile nei centri urbani.

Source: trasporti italia general

Ferrovie: piano industriale da 58 miliardi per Fs Italiane

Un piano industriale da 58 miliardi di euro in 5 anni, con investimenti destinati al trasporto regionale, all’alta velocità e al potenziamento dell’infrastruttura.

È quanto annunciato dall’amministratore delegato e direttore generale di FS Italiane, Gianfranco Battisti, nel corso della Conferenza nazionale del trasporto aereo, che si è svolta ieri a Roma.

Un piano d’impresa, che sarà presentato prima di Pasqua, che vede il Gruppo tra i primi investitori del Paese con 39 miliardi per il potenziamento delle infrastrutture, 6 per il rilancio del trasporto regionale e 4 destinati all’implementazione dei sistemi digitali.

Source: trasporti italia general

Trasporto e logistica: Anita lancia un nuovo servizio per le imprese

Far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro in un settore in cui si registra sempre più carenza di personale di guida e profili di alta specializzazione nella logistica e supply chain. A questo punta il nuovo servizio di Anita.

La logistica pesa per il 10% sul PIL Europeo e in Italia si attesta tra l’8-10% e, con i servizi di stoccaggio, trasporto e movimentazione delle merci rappresenta uno dei più dinamici e importanti settori dell’economia, in grado di aggregare i volumi e di ottimizzare costi e tempi.
L’Italia ha forte necessità di risorse da impiegare in questo settore, in crescita e sempre più il motore dell’economia nazionale.

“Le dinamiche del mercato, così come gli sviluppi normativi e tecnologici di settore, sono ormai tali da rendere centrale per le imprese la disponibilità di risorse umane qualificate, con specifiche competenze e attitudini, dal livello operaio a quello dirigenziale” ha dichiarato il Segretario Generale di ANITA, Giuseppina Della Pepa.

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Msc Crociere tra i protagonisti della classifica Brandz Top 30 Most Valuable Italian Brands

MSC Crociere scala la classifica stilata da WPP e Kantar Media sui 30 brand italiani di maggiore valore e dal 18esimo posto nel 2018 passa al 14esimo, con un aumento del valore del +14%. Giunta alla seconda edizione BrandZTM Top 30 Most Valuable Italian Brands 2019, attraverso uno studio sulla Brand Equity e sulla capacità della marca di produrre crescita e valore finanziario, ha analizzato il panorama italiano individuando le 30 aziende che hanno performato meglio nei vari settori dal lusso all’energia, dalle crociere al settore bancario. MSC Crociere è prima nella sua categoria, con un distacco di 4 posizioni in classifica rispetto agli altri operatori del settore.

“Rientrare nella classifica BrandZ TM Top 30 Most Valuable Italian Brands 2019 è un ottimo riconoscimento del lavoro svolto ed essere posizionati tra le 15 migliori marche italiane significa che la strategia che stiamo portando avanti sta generando grandi risultati. Tutto comincia molto prima di salire a bordo delle nostre navi, quando il cliente inizia quello che è un vero e proprio ‘decision journey’ durante il quale cominciamo a presidiare tutti i punti di contatto, in ciò che abbiamo definito una ‘touchpoint experience’, vale a dire un’esperienza che comincia già nel processo di scelta del proprio viaggio. Seguendo questo ipotetico viaggio decisionale vogliamo ispirare i nostri clienti attraverso strumenti tradizionali e innovativi (come ad esempio il primo catalogo digitale personale nel mondo dei viaggi) per proseguire poi con percorsi interattivi ed emozionali per facilitare l’esplorazione e la personalizzazione dell’esperienza di viaggio, ad esempio con la realtà virtuale”, ha commentato Andrea Guanci, Direttore Marketing Italia di MSC Crociere.

“Completato il viaggio decisionale continuiamo a rendere unica l’esperienza grazie all’inserimento di nuove navi, nuovi itinerari e nuovi servizi, ampliando ulteriormente l’offerta del nostro già ricco pacchetto di viaggi. Stiamo, infatti, facendo importanti investimenti in termini di ampliamento della flotta: entro il 2027 la nostra flotta arriverà a 29 navi e sarà in grado di ospitare 5,5 milioni di crocieristi all’anno”.

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Trasporto merci su ferro, accordo tra Lombardia Piemonte e Liguria

Intesa tra le regioni del Nord-Ovest per favorire il trasporto merci su ferro e migliorare la rete. L’accordo stipulato da Lombardia, Piemonte e Liguria durante gli Stati generali della Logistica alla presenza del viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, dell’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile, del presidente di Ferrovienord Paolo Nozza e gli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Lombardia), Francesco Balocco (Infrastrutture, Piemonte) e Andrea Benveduti (Sviluppo Economico, Liguria).

Al Tavolo sono stati sottoscritti due diversi protocolli d’intesa. Uno coinvolge le sole Regioni e ha l’obiettivo di instaurare tavoli permanenti per intervenire sulle necessità del comparto logistico (le normative, le dogane, gli interventi sugli aeroporti); l’altro coinvolge anche gli altri attori e mira a rendere il sistema ferroviario sempre più percorribile dalle merci, senza che si creino conflitti con il trasporto dei pendolari.

Soddisfazione espressa da tutte le parti in campo per le intese raggiunte. “Questi protocolli – commenta il viceministro Rixi – consolidano la visione strategica del Nord-Ovest, dove si può fare squadra, perché, quando ci si muove nell’interesse del Paese, non si può prescindere da un sistema infrastrutturale efficiente. Le regioni del Nord-Ovest sono la locomotiva del Paese, ma devono correre ancora di più”. “Questo Tavolo – ha aggiunto Balocco – suggella un cammino iniziato nel 2015 e che oggi diventa un sistema strutturato. Ritengo estremamente importante che 3 regioni amministrate da Giunte di diverso colore politico condividano non solo un metodo, ma anche comuni obiettivo di programmazione guardando a una crescita globale del Paese“. “La logistica – ha concluso Benveduti – è un settore di fondamentale e quindi è ancora più importante un momento di confronto come quello di oggi con tutti gli attori in campo. La Liguria, in particolare, come ha dimostrato la tragedia del ponte Morandi, è un territorio ‘fragile’. Le opere pianificate devono

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