Porto di Genova: a marzo record assoluto nel traffico container +9,9%

Il porto di Genova registra a marzo un record assoluto per il traffico container con il primo trimestre che mostra i valori più alti di sempre. Più precisamente i teu movimentati nel mese di marzo sono stati 223.838, il 9,9% in più rispetto a marzo 2016. Una cifra che nel trimestre sale a 608.430 teu, in crescita del 10,7%. Si tratta dei valori più elevati mai registrati nello scalo. Con questo trend infatti si potrebbe chiudere il 2017 a quota 2 milioni e mezzo di teu contro i 2.276.000 del 2016.

Il totale generale dei traffici si è chiuso con un aumento complessivo del 10,7% nel trimestre. Sono aumentati merce varia, olii minerali e traffico industriale, in discesa le rinfuse liquide (-8,3%). In calo i passeggeri, scesi del 10,1% a quota 263.097. Nel dettaglio, sono diminuiti di più nel settore traghetti: -12,6% a quota 158.147 nel trimestre. Nelle crociere il calo è stato del 5,9% a 104.950 passeggeri.

Source: trasporti italia general

Linea Verona-Brennero: scontro tra mezzi tecnici, morti due operai

Ieri notte, alle 23.55 durante i lavori di manutenzione alla linea ferroviaria tra le stazioni di Fortezza e Bressanone, due mezzi di servizio si sono urtati provocando la morte di due operai e il ferimento di altri tre i quali ora sono ricoverati in ospedale. In quel momento sul posto c’erano una trentina di lavoratori.

Due mezzi impiegati per la manutenzione sulla linea hanno preso fuoco: secondo la prima ricostruzione, uno dei mezzi potrebbe essere finito contro l’altro causando un’esplosione. Rfi ha precisato che si tratta di una rincalzatrice e una profilatrice di proprietà di una ditta esterna che sta svolgendo i lavori.

Dai primi accertamenti è emerso un probabile malfunzionamento della rincalzatrice che improvvisamente si sarebbe messa in marcia autonomamente andando a schiantarsi contro l’altro mezzo: i due convogli sono così deragliati e a causa della successiva forte esplosione i locomotori si sono incendiati.

RFI ha attivato un’inchiesta per stabilire le cause dell’accaduto ed “esprime il proprio cordoglio ai familiari degli operai deceduti”.

Source: trasporti italia general

Break Bulk Europe 2017: il porto di Venezia lancia due nuovi servizi marittimi

La fiera internazionale Break Bulk Europe di Anversa riunisce i più importanti player del settore. Massiccia la presenza degli operatori a fianco dell’Autorità di Sistema Portuale: per i terminal, Multiservice di Venezia e Sorima di Chioggia; per gli Agenti e Raccomandatari, Radonicich, Mirco Santi, Tositti, Bassani, Columbia, Minucci; per gli spedizionieri, Baggio spa Stemarshipping, Broccardo e CTS Trasporti.

“Ci presentiamo ad Anversa forti di una crescita consistente (+15%) nel comparto e una vasta serie di imbarchi di break bulk e colli eccezionali messi a segno negli ultimi mesi. Imbarchi così rilevanti da ricordare i fasti del 1200 quando i veneziani trasportarono via mare su delle galee le colonne di S.Marco e San Todaro e la quadriga della Basilica di S.Marco”, ha ricordato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Pino Musolino presente ad Anversa. Un rimando al passato che si ritrova anche nel logo, nelle grafiche e nei materiali con cui l’Autorità di sistema si presenta in fiera.

Tra i colli eccezionali trasportati nel 2016-17 vanno infatti ricordati il gigantesco boiler partito per gli Emirati Arabi (così grande da richiedere la nave più larga mai arrivata alle banchine veneziane) 4 reattori dal peso complessivo di 3.600 tonnellate diretti in Malesia due dei quali prodotti a Mantova e arrivati a Venezia via fiume, una lunghissima colonna “gas absorber” (30 metri) destinata a Port Said, movimentata in tempi record. A questi vanno aggiunti i recenti trasporti eccezionali in export di yacht e maxi yacht che hanno richiesto particolare attenzione ed expertise specializzate visto il loro pregio.

L’appuntamento di Anversa è stato scelto per l’annuncio ufficiale dell’attivazione da maggio 2017 di due nuovi servizi marittimi, entrambi di rilevante importanza per lo sviluppo del porto del Veneto. Il primo, segna l’apertura di un nuovo comparto di traffico, quello degli autoveicoli. A darne l’annuncio, Peter Menzel, Direttore commerciale di Neptune Lines, compagnia operativa nella logistica degli autoveicoli, il cui core business si concentra su Mediterraneo e Mar Nero, servendo oltre 20 mercati e 30 porti chiave in quest’area.

Dopo aver chiuso un progetto con Ford Germania, Neptune Lines inizierà il suo rapporto con Venezia aggiungendo lo scalo al Venice Ro-Port Mos terminal al suo servizio settimanale “Adriarico”. Peter Mentzel ha dichiarato “Siamo entusiasti di iniziare a lavorare con il porto di Venezia potendo contare su un terminal specializzato e dedicato come quello Ro-Ro di Fusina e siamo convinti che sarà un successo anche grazie alla collaborazione con il nostro rappresentante locale, Tositti group”. Inoltre Neptune Lines può offrire la possibilità di collegamenti veloci diretti tra Italia, Turchia e Grecia, tramite il suo hub del Pireo verso Israele, Egitto, Libano, Algeria, Tunisia, Marocco e Mar Nero per tutti i tipi spedizioni nel comparto.

Il secondo servizio è un “grande ritorno”: a maggio 2017 torna infatti il servizio diretto col Far East operato dalla Ocean Alliance, sospeso nei mesi invernali per un calo strutturale della domanda e oggi ripristinato confermando Venezia e l’Adriatico quale terminale marittimo della Via della Seta del XXI° secolo.

Il servizio diretto della Ocean Alliance (comporta dalle compagnie China Cosco Shipping, Evergreen Line, CMA CGM, e OOCL) inizierà con la nave MN APL Oregon in arrivo il 10 maggio presso il terminal Vecon di Venezia e, come confermato dalle compagnie, il servizio consentirà di sviluppare in particolare il traffico Break Bulk (trasformatori, serbatoi, yatch, ecc ) con l’obiettivo di movimentare circa 2000-2500 TEU a nave tra import ed export. Le 10 navi utilizzate per il servizio sono da 6500-6800 TEU.

Source: trasporti italia general

Le Ferrovie all’attacco del mercato dell’autotrasporto

Dopo la creazione della società BusItalia, con cui di fatto FS è entrata nel mercato del trasporto passeggeri su gomma, è arrivato il turno del trasporto merci su strada. Un’ipotesi già prevista dal recente Piano Industriale e rilanciata in queste ora dall’AD di FS Renato Mazzoncini con l’annuncio della partecipazione ad una gara in Olanda per acquisire una società di trasporto su gomma.

Del resto anche la creazione di una società unica, Mercitalia, chiamata dall’inizio di quest’anno a raccogliere attività e compiti delle dodici precedenti società di logistica del gruppo FS prima dedicate alla movimentazione delle merci, è un chiaro tassello di questo programma. Presto, quindi, le Ferrovie italiane diventeranno un operatore logistico globale in grado di fare concorrenza anche alle imprese di autotrasporto sul fronte della pura vezione su strada, senza ovviamente considerare le potenzialità legate alla co-modalità strada-ferrovia.

La reazione delle imprese italiane di autotrasporto non si è fatta attendere. “Non sarebbe meglio impiegare le risorse a disposizione di Fs per migliorare i trasporti ferroviari in Italia? – si chiede Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto – Ritengo assurdo convogliare risorse verso operazioni che non siano riconducibili al miglioramento delle condizioni di viaggio dei passeggeri e delle merci, sia a livello regionale che nazionale”.

Source: trasporti italia

Pescara: il 27 aprile arriverà la firma per la diga foranea nel porto

Giovedì 27 aprile è prevista la firma del contratto con l’impresa aggiudicataria per la progettazione esecutiva dei lavori finalizzati alla apertura della diga foranea di Pescara, per la quale sono stati stanziati 3,5 milioni di euro di fondi Par-Fas. E’ stato anche presentato il progetto per i moli guardiani, opera inserita nel masterplan, il cui soggetto attuatore è l’Arap, e per la quale sono stati stanziati 15 milioni di euro.

Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso in apertura della riunione sul piano regolatore portuale: “Al momento le risorse a disposizione sono pari a 15 milioni di euro ma siamo impegnati al reperimento delle ulteriori provvidenze necessarie per completare l’intervento. Nel frattempo, si parte senza indugio. Quella odierna è infatti una riunione preparatoria della Conferenza dei servizi che si terrà a breve. Dal momento che stiamo decidendo su un importante investimento infrastrutturale che inciderà su un pezzo di economia che va ben oltre la città di Pescara intendiamo versare in atti quel patrimonio conoscitivo che l’Arap, incaricata dalla Regione, ha conseguito e che ora dispiega a favore di tutti i soggetti interessati dall’esecuzione dei lavori”.

Nello specifico ci si riferisce ad Arap, Autorità di sistema portuale, Capitaneria di porto, Provveditorato alle opere pubbliche, Arta, Genio civile, Soprintendenza, Comune, Provincia, Camera di Commercio, marineria e ad ulteriori portatori di interesse. Come ha precisato il presidente dell’Arap, Giampiero Leombroni, si tratta di opere che hanno come presupposto progettuale il Piano regolatore portuale di Pescara e per le quali è stato valutato un costo complessivo di circa 35/40 milioni di euro. I 15 milioni di euro di risorse attualmente disponibili sono finalizzati alla realizzazione per i moli guardiani; per le risorse restanti il Presidente D’Alfonso ha assunto l’impegno di reperirli entro la fine dell’anno.

Condivisione comune di tutti i soggetti partecipanti è stato il cronoprogramma dei lavori che dovrà assicurare – contestualmente alla realizzazione delle opere – la sicurezza degli operatori della marineria. Ci si è impegnati anche a costituire un tavolo di lavoro ristretto per accelerare la definizione degli argomenti oggi trattati e di quelli relativi alla ricollocazione degli attuali trabocchi. Tuttavia, prima di arrivare al bando di gara per l’esecuzione dei lavori, occorrerà procedere ad una serie di adempimenti che vedranno impegnati tutti i soggetti citati, le cui attività consentiranno di acquisire tutte le autorizzazioni necessarie. L’intervento previsto – secondo quanto appreso dalla relazione svolta dal presidente dell’Arap Giampiero Leombroni e dai progettisti che hanno redatto gli elaborati – è piuttosto complesso. La conclusione della progettazione esecutiva è prevista nel giro di due-tre mesi.

Source: trasporti italia general

Marina d’Arechi: nuove tappe internazionali per lanciare il brand di Salerno e della Costiera amalfitana

Myba Charter Show a Barcellona e Palma Yacht Show a Palma de Mallorca. Dopo Londra e Dusseldorf sono queste le due destinazioni internazionali verso le quali il porto turistico di Marina d’Arechi, nel Golfo di Salerno, fa rotta in queste ore. Anche al più importante appuntamento per le società di chartering, il Myba che è pronto ad aprire i battenti a Barcellona, Marina d’Arechi si presenterà nell’ambito del rapporto di collaborazione con Camper ‘ Nicholson, ufficializzato pochi mesi fa al Salone nautico di Londra.

A conferma della precisa scelta strategica di puntare anche sul mercato internazionale dei grandi yacht, il porto turistico di Salerno sarà presente anche all’expo per superyacht di Palma de Mallorca. “È l’occasione per presentare il brand Salerno-Costa d’Amalfi a fianco al logo di Marina d’Arechi – ha dichiarato Agostino Gallozzi, presidente del Marina – perché desideriamo accendere i riflettori non solo sulla qualità della nostra infrastruttura, ma innanzitutto sulla sua eccezionale e unica posizione geografica, porta di accesso privilegiata alla divina costiera. Amalfi, Positano, Ravello, Capri e il Cilento sono richiami irresistibili per ogni appassionato del mare e della nautica”.

Marina d’Arechi, che ha completato nei mesi scorsi le opere a mare, si sta configurando nel mercato internazionale anche come base ottimale per i grandi yacht. Prova ne sono le sempre più frequenti soste di imbarcazioni prestigiose, fra cui spiccano quelle dell’82 metri “Gracefull”, del 73 metri “Yalla” e del 70 metri “Freedom”.
Con 65 accosti per superyacht dai 30 ai 100 metri di lunghezza, Marina d’Arechi mette in campo, grazie a un team dedicato, un’assistenza personalizzata per gli armatori e i passeggeri, offrendo servizi nel porto (inclusa una spiaggia privata) che ne fanno un vero e proprio villaggio a destinazione nautica.
Con un’area di manovra di 340.000 metri quadri, protetta da una diga costruita tutta in pietra naturale (a conferma della spiccata vocazione ambientale del porto che ha ricevuto molteplici riconoscimenti eco-friendly) Marina d’Arechi è anche uno dei primi porti turistici dotato di un team addestrato e di un defibrillatore per intervenire nel caso di emergenze mediche.

Source: trasporti italia general

Autotrasporto: ecco i divieti di circolazione per il 25 aprile e il 1° maggio

Siamo in procinto di festeggiare altre due ricorrenze nazionali ed ecco alle porte altri divieti di circolazione che interessano i veicoli pesanti con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate.

Il 25 aprile, giorno della Liberazione, il calendario dei divieti emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti impone una interdizione al traffico pesante dalle ore 9.00 alle ore 22.00. Anche la settimana successiva il divieto che interessa i TIR riguarda la stessa fascia oraria ma per la giornata di lunedì 1° maggio, ossia la festa dei lavoratori.

I veicoli industriali resteranno fermi, come consuetudine, le due domeniche che precedono le festività indicate, quindi il 23 e il 30 aprile dalle ore 9.00 alle ore 22.00, eccezione fatta per le abituali deroghe.

Ogni anno il Ministero pubblica il calendario dei divieti di circolazione, un provvedimento che ha l’obiettivo di garantire maggiori condizioni di sicurezza per tutti gli utenti della rete viaria italiana nei periodi di maggiori traffico e nelle giornate a ridosso di ponti e festività che sono considerate da “bollino rosso”. Le limitazioni previste nel calendario interessano veicoli pesanti adibiti al trasporto merci, quelli eccezionali, o che hanno carichi eccezionali, e quelli che trasportano merci pericolose.

I divieti di circolazione contenuti nel decreto del MIT non si applicano, invece, ad alcuni tipi di veicoli e di trasporti come, ad esempio, i mezzi dei Vigili del fuoco che hanno necessità di intervenire in casi di emergenza, i veicoli militari e di polizia per esigenze di servizio, i veicoli dei Comuni adibiti al servizio di nettezza urbana.

Gal Der

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Assoporti: Zeno D'Agostino è il nuovo presidente

E’ stato eletto il nuovo presidente di Assoporti. Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico Orientale, resterà in carica due anni. “Ridefinire il ruolo di Assoporti alla luce della riforma dei porti ma fondamentale e centrale è anche la rappresentanza dei porti italiani a Bruxelles e alla Associazione europea dei porti, che non è stata seguita in maniera adeguata”. Questo è stato il commento del neo presidente sulle prime attività che intende intraprendere.

La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha commentato: “Visione, determinazione e dialogo sono i punti di forza di D’Agostino, e saranno messi a disposizione dell’associazione dei porti italiani. Sono capacità già sperimentate consuccesso a Trieste e in Friuli Venezia Giulia”.

“Sono convinta che la necessità di rendere fluido ed efficace il rapporto dei sistemi portuali con le Istituzioni – ha continuato Serracchiani – trovera’ in D’Agostino un interprete più che adeguato, per competenza e tratto. Anche l’esigenza di esprimere unitariamente le priorità degli scali e dei sistemi logistici che ad essi fanno capo sarà uno dei compiti primari con cui il nuovo presidente dovrà confrontarsi, imprimendo dinamismo e incisività propulsiva ad Assoporti”.

Per Serracchiani “l’equilibrio di D’Agostino contribuirà a fargli assolvere a questo compito importante, lavorando per la portualità italiana e rappresentando al contempo – ha concluso – un valore aggiunto per Trieste e Monfalcone”.

Oltre ad essere presidente dell’AdSP dell’Adriatico Orientale dal 2015, Zeno D’Agostino è attualmente docente di logistica e trasporti presso il master universitario di I livello ELEO “Economia e Lingue dell’Europa Orientale” di Ca’ Foscari sede di Treviso. Da maggio 2009 a gennaio 2011 ha ricoperto la carica di Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Napoli e successivamente, dal 21 febbraio 2011 al 30 aprile 2013, è stato Direttore Generale di Interporto di Bologna SpA.

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Autorità di sistema portuale del Tirreno Centrale: Delrio, a Napoli ottimo piano di sviluppo

Napoli apre la strada e anticipa le altre autorità portuali con un ottimo piano di sviluppo”. Con queste parole Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è intervenuto alla stazione marittima di Napoli alla presentazione del Piano Operativo Triennale 2017-2019 dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno Centrale, ora affidata alla guida di Pietro Spirito.

Rispetto al capoluogo, “abbiamo buone notizie e già un anno fa avevamo anticipato che il porto di Napoli sarebbe diventato importantissimo nel panorama italiano”, ha aggiunto Delrio, sottolineando come i dati confermino la crescita stimata in termini ad esempio di passeggeri e merci.

“A giugno apriremo la stazione dell’alta velocità di Afragola, come promesso un anno e mezzo fa e si potrà raggiungere Reggio Calabria molto più velocemente. E’ il segno del cambiamento e dello sviluppo che cambierà la geografia dei trasporti del Paese. Il porto – ha concluso – può diventare davvero un’occasione di sviluppo e di occupazione come deve essere”.

“Questa mattina ho preso parte – con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – alla prima iniziativa pubblica di discussione sul Piano Operativo Triennale 2017-2019 dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia – ha dichiarato a margine dell’iniziativa il presidente della Regione Campania Vincenzo del Luca -. Veniamo da tre anni di paralisi totale dovuta al commissariamento, dunque il primo dato positivo è proprio la presenza di un governo della portualità campana. In questi anni abbiamo avuto un incremento di turismo crocieristico a Napoli, di movimento di merci a Salerno ma è chiaro che dobbiamo rilanciare in grande l’attività portuale. Ciò significa fare i dragaggi, realizzare una connessione fra i porti e le aree interportuali e realizzare poi un sistema di mobilità, di trasporto efficace per avere la possibilità di gestire il traffico interno. Per quanto riguarda Castellammare c’è piena intensa con il ministro per fare chiarezza nei programmi di Fincantieri. Occorre decidere il futuro è dare prospettiva a questa importante e storica realtà produttiva”.

“Credo che si siano delineate condizioni importanti per rilanciare la portualità, la principale industria che abbiamo nella Regione Campania e quella di maggiore prospettiva – ha aggiunto De Luca -. Se avremo l’intelligenza di organizzarci, di pensare non a domani ma da qui a 5/10 anni quello che sarà il sistema globale della mobilità delle merci, potremo aprirci davvero una prospettiva di grandissimo interesse nella movimentazione merci, nel traffico Ro-Ro, nel traffico crocieristico. La sfida è nelle nostre mani, a condizione che ci convinciamo che la realtà la cambia la capacità amministrativa e progettuale, non le parole”.

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Porto di Trieste: continua la crescita a due cifre del traffico ferroviario (+20 %)

Ancora performance positiva per il traffico ferroviario nel porto di Trieste: più di 2000 i treni movimentati tra gennaio e marzo 2017, con un aumento del 20,06%. “Segno che Trieste – ha commentato il presidente dell’AdSP, Zeno D’Agostino – ha la ferrovia nel DNA e qui sta la sua forza. Dal 2015 ad oggi abbiamo fatto grandi progressi in questo settore grazie all’ottimizzazione della manovra ferroviaria, all’investimento sui locomotori, sul personale e sull’infrastruttura esistente che ha ancora ottimi margini di crescita. Tutto ciò ha favorito la nascita di nuovi collegamenti ferroviari, soprattutto a livello internazionale, impensabili fino a due anni fa”.

Per quanto riguarda la movimentazione delle merci, se da un lato nei primi 3 mesi del 2017 vi è stata una leggera flessione pari al -2,10% sui volumi totali con 14.489.433 tonnellate (dato collegato alle rinfuse liquide, e dovuto ad alcune operazioni programmate di manutenzione ordinaria al Terminal marino della SIOT), numeri molto positivi si registrano invece nelle principali categorie merceologiche, che confermano la crescita ormai consolidata di alcuni traffici, tra cui spicca una buona ripresa del settore container con 137.220 TEU movimentati nel primo trimestre 2017 e una crescita del 14,02%. Da evidenziare un incremento anche per le merci varie (+5,75%) e per il comparto RO-RO con 74.358 unità transitate (+2,21%). Un buon dato generale quindi, ad eccezione delle rinfuse solide che segnano un -34,14%.

Passando al dettaglio del singolo mese di marzo 2017 e confrontandolo con lo stesso mese del 2016 è di nuovo il container a registrare la migliore performance. Nel solo mese di marzo si registra una movimentazione di 55.257 TEU con una variazione positiva di circa il 20%, che si aggiunge al + 6% di febbraio ed al + 22% di gennaio, ma escludendo la flessione delle rinfuse solide (-27,08%) si evidenziano incrementi del +10,57% per le merci varie e del +3,89% per il comparto RO-RO.

“Il container nel 2017 sta dando grandi soddisfazioni al porto di Trieste, trainato dall’incremento dei nuovi servizi marittimi intercontinentali e dai nuovi servizi intermodali internazionali con Est Europa, Germania ed Austria: si è entrati in un circolo virtuoso che comincia a dare i suoi ottimi frutti – ha concluso D’Agostino. I dati delle principali categorie merceologiche sono tutti molto positivi e ci aspettiamo ulteriori aumenti dei traffici nei prossimi mesi viste le dinamiche che si sono attivate tra i nostri terminalisti e le principali compagnie marittime nell’ultimo periodo”.

Source: trasporti italia general

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