Rimborsi accise: lo stop alle agevolazioni per gli Euro 3 slitta a ottobre 2020

Con un emendamento presentato in commissione Bilancio al Senato, il governo ha chiesto di spostare al primo ottobre 2020 lo stop alle agevolazioni delle accise sul gasolio commerciale per l’autotrasporto per i mezzi fino a euro 3 (attualmente sono esclusi quelli fino a euro 2). La misura riguarda camion, autobus e pullman inquinanti.

Si prevedono minori risparmi per lo Stato per 80 milioni nel 2020.

Ad essere esclusi dal beneficio fiscale per la riduzione dell’accisa saranno quindi i veicoli euro 3. Quest’ultimo rinvio pesa per circa 30 milioni nel 2020.

Source: trasporti italia

Confartigianato Trasporti nasce il nuovo sito dell'associazione di categoria

Confartigianato Trasporti rinnova la sua presenza online con un nuovo sito internet (www.confartigianatotrasporti.it) caratterizzato da un approccio più impattante e più “visivo”.

I contenuti sono stati completamente riorganizzati in menù di primo e secondo livello, in modo da avere a portata di mouse una grande quantità di informazioni, senza affollare le pagine e anzi dando un maggiore risalto alle notizie in homepage.

Trovare le informazioni è più facile ed immediato, con la possibilità di una ricerca attraverso categorie, tag, archivi storici o attraverso il campo di ricerca “full text”. La nuova sezione “DAI TERRITORI”, accessibile dalla voce “NEWS”, permette di selezionare sulla mappa la regione di interesse e di trovare in un’unica pagina sia le notizie territoriali sia i divieti di circolazione.

Source: trasporti italia

Logistica, Fercam: sempre più ecosostenibile con mezzi a idrogeno

Fercam si conferma come operatore ecologico sempre più green grazie all’impiego di mezzi a idrogeno. A novembre 2018 ha ordinato il Nikola Tre che arriverà sul mercato nel 2021 come mezzo elettrico e dal 2023 in versione a idrogeno.

Il veicolo frutto della partnership tra Iveco, società di CNH Industrial, e la start up americana Nikola è stato presentato a Torino. Il modello presentato ha un’autonomia di 400 km adatto in particolare per le spedizioni regionali mentre il modello Nikola Fuel Cell Electric Model (FCEV, con Celle a idrogeno), ha una portata doppia e giungerà sul mercato nel 2023.

Elizabeth Fretheim, Head of Business Development bei Nikola Motors, ha sottolineato che Nikola nel suo impegno verso lo sviluppo di automezzi a emissioni zero considera centrali le esigenze dei propri clienti.

“Siamo molto soddisfatti di avere creduto fin dall’inizio nelle tecnologie innovative, dall’LNG all’elettricità all’idrogeno, in grado di rivoluzionare il mondo dei trasporti, perché gran parte dei problemi inerenti la sostenibilità del settore logistico e dei trasporti sono superabili solo grazie alla ricerca e all’innovazione e ci avvicinano al gripperò a impatto zero”, è convinto Thomas Baumgartner, presidente di FERCAM, ai margini della presentazione di Nicola Tre a Torino.

“C’è molto movimento sul mercato e tutti questi progetti di ricerca e progressi concreti del settore sono positivamente incentivanti e competitivi; pensiamo a Tesla e al suo annuncio di costruire il primo camion elettrico nel novembre 2017, che FERCAM era riuscita a ordinare come una delle prime aziende, ha fatto sì che anche altri produttori si attivassero con ancora più massiccio impegno e investimenti nella ricerca di sistemi alternativi” afferma Hannes Baumgartner, CEO di FERCAM.

“Dovremmo essere – conclude fiducioso, Thomas Baumgartner – tra i primi a livello europeo in quanto per l’ordine delle consegne del Nikola Tre in qui sono riposte tante positive attese, sono determinanti sia la data dell’ordine, nel caso nostro novembre 2018, ma anche la valenza dei suoi clienti”.

Source: trasporti italia general

Manovra, Unatras-Conftrasporto chiede risposte sulla questione accise

Il Governo ha presentato un emendamento che garantisce il rimborso delle accise fino al 1° luglio 2020. Unatras-Conftrasporto esprime preoccupazione in merito. “Tutto ciò – spiegano in un comunicato federazioni dell’autotrasporto aderenti al coordinamento nazionale – contravviene al buonsenso e al dialogo avviato tra Governo ed Associazioni con senso di responsabilità che ha permesso sul filo di lana di allentare la tensione che si è diffusa tra gli operatori dell’autotrasporto”.

“Confidiamo – continuano – che già nelle prossime ore la determinazione dell’On. De Micheli consenta di porre rimedio sulla questione accise, per cui vi è una esplicita intesa che garantisce il rimborso almeno fino al 1° ottobre e l’impegno del Governo ad una possibile estensione fino a gennaio 2021 con contestuale avvio del fondo per la sostituzione dei veicoli più vetusti”.

Il mantenimento degli impegni – concludono – ed il rispetto del faticoso accordo raggiunto sono i presupposti necessari per proseguire il dialogo intrapreso con decisione dal Ministro De Micheli, condizione indispensabile per evitare che il malcontento degli autotrasportatori possa determinare dure prese di posizione della categoria a partire dal prossimo mese di gennaio.

Source: trasporti italia

Alta velocità, Gruppo Fs festeggia i 10 anni

L’Alta Velocità festeggia i 10 anni. La cerimonia ufficiale al MAV, (Impianto Manutenzione Corrente – Alta Velocità) di San Lorenzo a Roma, si è svolta alla presenza di Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica, Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale Gruppo FS Italiane e Gianluigi Castelli, Presidente Gruppo FS Italiane, tra gli ospiti anche personalità del mondo civile e dello sport tra cui Giuseppe Marotta, Amministratore delegato FC Internazionale Milano. Ha diretto la serata Massimo Giletti.

10 anni di successi

L’Alta Velocità è la più grande infrastruttura del Dopoguerra – insieme all’Autostrada A1 Milano-Napoli. “Dieci anni fa abbiamo cambiato la storia del paese, abbiamo cambiato la vita delle persone. L’AV dà un contributo straordinario all’economia e ha modificato il modo di fare trasporti in Italia, permettendo la crescita del turismo e del mercato immobiliare” commenta l’Amministratore delegato Battisti, durante il suo intervento.

350 milioni di viaggiatori, italiani ma anche molti turisti, hanno percorso 380 milioni di chilometri, da e per oltre 80 città finora collegate da una flotta di 144 Frecce, raddoppiate negli anni. Numeri a cui si aggiungono 500mila posti di lavoro creati fra il 1998 e il 2018. Previsti entro il 2026 altri 20 mila posti di lavoro grazie al completamento della tratta Napoli – Bari.

Raggiunti anche importanti obiettivi di sostenibilità ambientale. Fra il 2008 e il 2018 sono state emesse in atmosfera 20 milioni di tonnellate in meno di anidride carbonica. Si stima che entro il 2060 grazie all’ulteriore sviluppo della rete dell’Alta velocità saranno circa 80 milioni in meno di CO2 nell’aria.

In 10 anni sono raddoppiati i chilometri percorsi dai collegamenti ferroviari, da 35 a 70 milioni. Nel 2018, ogni persona che ha viaggiato su un treno AV ha risparmiato mediamente un’ora al giorno, rispetto a un viaggio con le stesse destinazioni fatto nel 2005. Complessivamente sono state 18,5 milioni le ore risparmiate in 10 anni, confermando il treno come il mezzo ecologico per eccellenza.

Il FrecciaRossa 1000, punta di diamante delle frecce tra i treni più innovativi al mondo, è il primo treno Alta Velocità ad aver ottenuto la certificazione di impatto ambientale, costruito con materiale la cui percentuale di riciclabilità è vicina al 100%.

Sviluppo infrastrutturale

L’Alta Velocità ha contribuito a cambiare il volto dell’Italia, sostiene Battisti – diventando il “biglietto da visita del paese, permettendo a più turisti di conoscere l’Italia”, viaggiando sugli oltre 100 km di rete ferroviaria ad Alta Velocità.

Il tessuto urbanistico delle grandi città è stato ridisegnato. In 10 anni sono state costruite cinque nuove stazioni Alta Velocità progettate da archistar. Con Torino Porta Susa, Milano Centrale, Reggio Emilia AV Mediopadana, Bologna Centrale AV, Roma Tiburtina e Napoli Afragola è stato ridefinito anche il concept di stazione. “Luoghi integrati con la città” – sottolinea l’AD – che hanno riportato, dopo oltre 50anni, la grande architettura ferroviaria nel nostro paese, diventando elementi trainanti per la riqualificazione architettonica del tessuto urbano circostante. A beneficiarne anche gli asset immobiliari che sono cresciuti del 10%.

In dieci anni sono stati investiti 32 miliardi nel sistema rete AV che hanno avuto un’incidenza annua media sul PIL dello 0,15%, fra il 1998 e il 2018. Il Gruppo Fs si conferma come la prima grande azienda italiana per investimenti: 7,4 miliardi nel 2018 e oltre 8 miliardi di investimenti nel 2019. Terzo grande gruppo ferroviario europeo per volumi di investimenti e di produzione.

Know-How tecnologico italiano

L’Alta Velocità è “la scelta più strategica che il nostro paese è stato in grado di fare” sostiene Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. In questa occasione “celebriamo l’innovazione e il genio italiano. Sul piano tecnologico abbiamo realizzato qualcosa che oggettivamente non è facile trovare altrove”.

Nel suo intervento Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica, sottolinea la grande importanza dell’infrastruttura ferroviaria che “non solo ha unito il paese, il treno ha soccorso, aiutato e sostenuto più volte il Paese, soprattutto in momenti drammatici come i conflitti mondiali o l’alluvione nel polesine o durante il terremoto dell’Irpinia”.

Questo è “Un anniversario importante – continua – che si celebra all’insegna di un impegno, di una capacità realizzativa, di una eccellenza marchiata Italia. Italiani sono i treni, italiano il sistema della rete ferroviaria, italiana è la tecnologia”.

Il Gruppo Fs vanta, infatti, livelli di eccellenza nell’innovazione tecnologica all’avanguardia nel settore ferroviario, sia per quanto riguarda i treni, sia per l’infrastruttura e le stazioni. Tra le innovazioni più importanti l’ERTMS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System) il sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento a bordo. Sistema che entro il 2023 sarà esteso a 1200 km di linea permettendo un aumento della frequenza dei treni “si passerà da 6 a 12 treni l’ora”, sottolinea Battisti.

Alta velocità nel mondo

L’Alta Velocità italiana è un modello che il Gruppo Fs sta esportando nel mondo. In Gran Bretagna Trenitalia, tramite la controllata Trenitalia UK, a partire dall’8 dicembre, gestirà i servizi InterCity da Londra a Glasgow/Edimburgo, la linea ferroviaria principale del Regno Unito.

In Spagna il Consorzio Ilsa, composto da Trenitalia e Air Nostrum, è stato selezionato da ADIF (gestore dell’infrastruttura spagnola) come primo operatore privato ad accedere al mercato iberico. Il consorzio, per 10 anni, offrirà collegamenti Alta Velocità Madrid–Barcellona, Madrid–Valencia/Alicante e Madrid–Malaga/Siviglia.

In Francia sono, inoltre, in corso test per il collegamento internazionale Alta Velocità Milano-Parigi con il FrecciaRossa 1000. L’inizio del servizio è previsto per il prossimo anno.

Fuori dai confini europei in Estremo Oriente, in Tailandia, FS Italiane si è aggiudicato il progetto High Speed Rail Linking 3 Airports, gestione e manutenzione di infrastruttura, flotta treni, stazioni e depositi della linea ferroviaria Alta Velocità che collega i tre principali aeroporti del Paese.

L’Alta Velocità italiana punta anche agli Stati Uniti. Nei prossimi mesi verrà aggiudicata la gara, per cui l’Italia concorre, a Washington e Los Angeles per un importo di 22 miliardi.

Cortometraggio di Ferzan Ozpetek

Per festeggiare l’importante anniversario, il Gruppo Fs ha affidato la campagna istituzionale al regista Ozpetek. Un cortometraggio che racconta i sogni e le emozioni di tutte le persone che viaggiano a bordo del FrecciaRossa, dai passeggeri ai dipendenti. Il treno Alta Velocità diventa così una Casa che ti porta a casa, luogo di condivisione capace di connettere fra loro le persone.

A sottolineare l’importanza del personale Fs dai ferrovieri ai macchinisti, passando per quello a terra o impiegato nella manutenzione, sono stati non solo i vertici del Gruppo Fs ma soprattutto le cariche istituzionali presenti, il Ministro dei Trasporti evidenzia come “i ferrovieri accolgano milioni di italiani e di stranieri con la cura dei padroni di casa”.

Source: trasporti italia general

Sicurezza: scende il numero di autocarri e autobus coinvolti in un incidente

Calano sia gli autobus coinvolti in un incidente stradale (-4,5%) sia gli autocarri coinvolti in un incidente stradale (-1,5%). Lo dicono dati resi noti da Istat ed elaborati dal Centro Ricerche Continental Autocarro.

Gli autobus coinvolti in un incidente stradale nel nostro Paese nel 2018 sono stati 2.397, con un calo del 4,5% rispetto al 2014 (anno in cui gli autobus coinvolti in un incidente stradale sono stati 2.509). Gli autocarri pesanti (incluse le motrici) coinvolti in un incidente stradale, sempre nel 2018, sono stati 21.029, con una lieve diminuzione (-1,5%) rispetto al 2014 (anno in cui gli autocarri pesanti coinvolti in un incidente stradale sono stati 21.357). Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro sulla base dei dati resi noti da Istat.

L’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro contiene anche un prospetto dei dati sulla diminuzione del numero di autocarri e di autobus convolti in incidenti stradali a livello regionale. Nel comparto degli autobus quasi tutti i dati regionali sono in calo, ad eccezione di Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche e Sardegna. Da segnalare anche che in Emilia Romagna e in Valle d’Aosta il numero di autobus coinvolti in un incidente stradale nel 2018 è lo stesso del 2014.

Le regioni in cui è stato registrato un calo, quindi, sono: Abruzzo (-2,8%), Basilicata (-62,5%), Calabria (-25%), Campania (-9,1%), Lazio (-9,5%), Molise (-20%), Piemonte (-24,4%), Puglia (-38,3%), Sicilia (-28,6%), Toscana (-20,8%), Trentino Alto Adige (-1,8%), Umbria (-4,8%), Veneto (-9,8%).
Nel comparto degli autocarri pesanti le regioni in cui è stato registrato un aumento del numero di veicoli coinvolti in un incidente stradale dal 2014 al 2018 sono Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. In Calabria il dato del 2018 è lo stesso del 2014.

A far registrare un calo invece sono state: Abruzzo (-16,7%), Basilicata (-8,8%), Campania (-1,4%), Emilia Romagna (-5,6%), Lazio (-11,6%), Marche (-9%), Molise (-24,6%), Piemonte (-2,1%), Sicilia (-7,7%), Toscana (-2,7%), Valle d’Aosta (-22,7%).

“I dati mostrano un miglioramento – sottolinea Enrico Moncada, Business Unit Truck Replacement and Original Equipment Manager Continental Italia – ma è indispensabile continuare sulla strada intrapresa. C’è ancora molto lavoro da fare e gli incidenti si devono ulteriormente ridurre. Per questo Continental investe e sviluppa tecnologie di supporto alla guida che hanno sempre più un ruolo chiave nell’evitare incidenti. Vogliamo investire anche nella formazione e nella sensibilizzazione degli autisti e delle flotte che devono curare in particolare gli aspetti legati alla manutenzione dei mezzi. Per parlare del nostro business, il monitoraggio degli pneumatici è un aspetto essenziale per la sicurezza di marcia e anche per l’efficienza e la riduzione dei costi e delle emissioni inquinanti”.

Source: trasporti italia

Trenitalia, arriva in Sicilia il primo treno regionale Pop

Arriva in Sicilia il treno regionale Pop. Prima regione del Sud dove i pendolari potranno viaggiare sui convogli di ultima generazione di Trenitalia. Previsto un investimento di oltre 1,3 miliardi di euro – in parte finanziati con fondi regionali – per il rinnovo della flotta nelle regioni del Meridione per l’acquisto di circa 200 treni regionali.

Alla cerimonia di consegna hanno partecipato Nello Musumeci e Marco Falcone, Presidente e Assessore ai Trasporti della Regione Siciliana. Per Trenitalia, Orazio Iacono, Amministratore Delegato, e Sabrina De Filippis, Direttore Divisione Passeggeri Regionale. Presenti, inoltre, i rappresentanti della ditta costruttrice Alstom.

Rilancio del trasporto regionale in Sicilia

Il nuovo convoglio sarà in circolazione sulla linea Palermo – Termini Imerese dal 15 dicembre, con l’avvio del nuovo orario invernale 2019-2020.

Previsti 43 nuovi convogli, 5 dei quali saranno consegnati entro la fine dell’anno. 21 i Pop, 17 convogli ibridi e cinque nuovi treni elettrici. Completano la flotta i Minuetto e i sei Jazz, già in circolazione dal 2016, un’operazione che ridurrà l’età media dei convogli dai 24,5 anni del 2017 a 7,6 del 2021. I nuovi treni rientrano nel Contratto di Servizio decennale, sottoscritto a maggio 2018 da Regione Siciliana e Trenitalia (Gruppo FS Italiane), che prevede investimenti per oltre 426 milioni, di cui circa 325 destinati all’acquisto di nuovi treni per potenziare la mobilità regionale e metropolitana.

Sono oltre 440 le corse al giornoper soddisfare le esigenze di lavoro, studio svago e turismo dei circa 40mila viaggiatori. La Sicilia è la regione col maggiore incremento di viaggiatori a bordo dei treni regionali: circa 1 milione e 20mila persone in più (+12,1%) hanno viaggiato con Trenitalia nei primi dieci mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Oltre 90mila in più (+8%) a ottobre 2019 rispetto a ottobre 2018. Accanto a un’offerta sempre più attenta alle esigenze delle persone in viaggio, i risultati raggiunti sono stati possibili anche grazie all’importante rivisitazione dei processi industriali e della macchina organizzativa e a nuovi servizi, come la customer care regionale per individuare e soddisfare i bisogni di pendolari e turisti.

Il Pop di Trenitalia

È il nuovo treno mono pianoe media capacità di trasporto, a 4 carrozze, con 4 motori di trazione. Viaggerà a una velocità massima di 160 km/h e potrà trasportare fino a circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere. Una capacità di trasporto fino al 15 per cento superiore rispetto alla precedente generazione, i Pop possiedono anche 8 porta biciclette di serie, che sui treni regionali dell’isola viaggiano gratis.

Migliori standard e performance insieme a più comfort e accessibilità per le persone. Riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti. Insieme a una sempre maggiore affidabilità (telediagnostica di serie) ed elevati standard di security (telecamere e monitor di bordo con riprese live), sono disponibili diverse configurazioni esterne e interne realizzate per rispondere alle esigenze individuate dal committente Regione.

I Pop sono parte del più ampio piano di rilancio del Gruppo FS Italiane per il trasporto regionale che prevede un investimento economico complessivo di circa 6 miliardi di euro e oltre 600 nuovi treni entro cinque anni, per il rinnovo dell’80% della flotta. Una maxi fornitura che, per numero di treni e valore economico, non ha precedenti in Italia. Unico l’obiettivo: garantire la qualità e l’eccellenza dell’alta velocità italiana anche nel trasporto ferroviario regionale e metropolitano e migliorare così la qualità di vita del milione e mezzo di pendolari che viaggiano ogni giorno con Trenitalia.

Source: trasporti italia general

Conftrasporto: positive le dichiarazioni del ministro De Micheli in Parlamento

“È senz’altro positivo l’annuncio di stanziamenti per far fronte a interventi manutentivi per strade e ponti – dichiara il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè – così com’è stato positivo l’incontro del nostro ministro con la commissaria europea ai Trasporti Valean perché uno dei principi cardini dell’Unione europea non venga ignorato”.
Dal Brennero all’attenzione verso le condizioni delle infrastrutture, Conftrasporto ha espresso apprezzamento per le dichiarazioni fornite oggi dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli al question time in Parlamento.

“Se il governo austriaco non sospenderà la propria decisione sull’introduzione degli ostacoli alla circolazione dei mezzi pesanti, e se soprattutto la Commissione europea se la prenderà comoda, come ha peraltro già fatto fino a oggi, come intende intervenire il governo italiano? – chiede Uggè – Il ministro ha annunciato che il Governo si riserva ogni iniziativa a difesa della nostra economia. Bene! Sappia sin da ora che le imprese di trasporto rappresentate da Conftrasporto sono pronte a sostenere ogni iniziativa utile”.

Più complessa la situazione per quanto la sicurezza dei ponti e delle infrastrutture, anche se la notizia di uno stanziamento di risorse è positiva. “Permane però un problema che il ministro dovrebbe affrontare subito per evitare che gli interventi annunciati siano vanificati nel tempo – ha detto Uggè – Bisogna intervenire per eliminare una delle cause che possono aver concorso a logorare i manufatti, cioè la circolazione di circa 3mila mezzi da 108 tonnellate di peso (trasporti eccezionali) che ogni giorno percorrono le nostre strade”.

“Sarebbe urgente l’approvazione di una norma che definisca le condizioni per l’utilizzo dei mezzi eccezionali – ha aggiunto Uggè – La legge attuale dice che un trasporto è eccezionale quando carica un pezzo unico indivisibile. Peccato che un’interpretazione della stessa norma apra la strada anche a quel tipo di carico che indivisibile non è, moltiplicando il numero di trasporti eccezionali e scaricando sulla collettività le negatività della situazione”.
“In questo passaggio bisognerebbe anche consentire di ammortizzare gli investimenti in ‘mezzi eccezionali’ effettuati dalle imprese, indotte ad attuarli da una committenza per la quale è più conveniente servirsi di un unico trasporto eccezionale che di più trasporti ‘normali'”.

Positivo anche il commento di Anita sui temi affrontati dal ministro a Bruxelles: “Finalmente l’Italia reagisce alle numerose misure di limitazione del traffico veicolare messe in atto o pianificate dal Tirolo, del tutto inaccettabili perché unilaterali e discriminatorie, incompatibili con le regole comunitarie sulla concorrenza, lesive del libero scambio delle merci tra l’Italia e il Nord Europa. Alla ministra De Micheli chiediamo di andare avanti su questa strada e di impegnarsi ulteriormente per difendere gli interessi nazionali e per salvaguardare i principi alla base del funzionamento dell’Unione europea in cui crediamo fermamente”, ha detto il presidente Thomas Baumgartner.

Source: trasporti italia

Ferrovie e logistica: MercitaliaRail si associa ad Alis

Nuova partnership nel trasporto merci: MercitaliaRail (del Polo Mercitalia, il raggruppamento delle società del Gruppo FS Italiane) si associa ad Alis. Diversi gli obiettivi in cantiere: incrementare i collegamenti intermodali marittimi e ferroviari ponendo le basi per una logistica sostenibile e realmente integrata, per contribuire in maniera efficace alla riduzione delle emissioni inquinanti.

“ALIS mira a promuovere sempre più lo sviluppo dell’intermodalità e del trasporto sostenibile – commenta il Presidente Guido Grimaldi – al fine di ottenere concreti benefici socio-economici ed ambientali per l’intero Sistema Paese, ponendo massima attenzione alla sicurezza infrastrutturale, all’internazionalizzazione del comparto, alla competitività delle nostre aziende. È quindi un vero orgoglio poter accogliere nella nostra Associazione MercitaliaRail che, con circa 2mila treni settimanali e 100mila annui, sviluppa e assicura collegamenti tra i principali porti, interporti, terminal e raccordi industriali su tutto il territorio nazionale e sui corridoi internazionali”.

“Siamo fieri di rappresentare una eccellenza italiana nel settore ferroviario – dichiara l’Amministratore Delegato di MercitaliaRail Maria Annunziata Giaconia – in grado di gestire servizi di trasporto merci convenzionale e combinato, e di logistica integrata sia in Italia sia in Europa. Sono molti, infatti, i punti programmatici in comune con ALIS, in primis lo sviluppo del Made in Italye la promozione di concrete soluzioni innovative e sostenibili nel trasporto merci, in linea con il Piano industriale 2019-2023 del Gruppo FS Italiane. Siamo certi che insieme ad ALIS faremo un grande lavoro di condivisione progettuale, approfondimento e confronto propositivo sulle tematiche legate all’intermodalità ferroviaria”.

“Siamo pronti a condividere – conclude il Presidente Guido Grimaldi – un intenso percorso di crescita istituzionale che vedrà ALIS e MercitaliaRail presenti sui principali tavoli nazionali e comunitari per sviluppare nuove direttrici di traffico e proporre soluzioni efficaci per i mercatiglobali, nonché contribuire, anche attraverso il nostro impegno con ALIS Europe, alladeterminazione della politica europea dei trasporti dei prossimi anni”.

Source: trasporti italia general

Regione Campania, firmato il nuovo contratto di servizio 2019-2033 con Trenitalia

Regione Campania e Trenitalia (Gruppo FS Italiane) hanno sottoscritto il nuovo Contratto di Servizio 2019-2033. Previsti 37 nuovi treni e un investimento complessivo di 680 milioni di euro.

I punti dell’intesa sono stati illustrati da Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato Gruppo FS Italiane e Orazio Iacono, AD di Trenitalia.

Rinnovo della flotta

La maggior parte dell’investimento – 208,9 milioni di euro da parte di Trenitalia e 180 milioni da parte della Regione Campania, per un totale di 388,9 milioni – riguarderà il rinnovo completo della flotta regionale, previsto per il 2025. Il primo nuovo convoglio sarà consegnato nel 2020; i nuovi treni made in Italy, fra cui i nuovissimi Rock e i convogli di Media Capacità, saranno l’eccellenze della flotta regionale.

Trasporto regionale sempre migliore

La scelta della Regione di affidare a Trenitalia il servizio regionale per quindici anni è confermata anche dal notevole miglioramento del servizio negli ultimi cinque anni, oltre che dal rafforzamento del trasporto pubblico su ferro in grado di garantire significativi benefici per la sostenibilità ambientale.

Gli investimenti sono parte del Piano industriale 2019-2023 che mantiene l’impegno del Gruppo FS per il Sud Italia, sia per le infrastrutture, con circa 16 miliardi di euro (8,2 mld RFI, 7,8 mld ANAS), sia la mobilità regionale e metropolitana su ferro e gomma, con Trenitalia e Busitalia. Senza dimenticare l’ulteriore partecipazione allo sviluppo del turismo con i treni storici e le iniziative della Fondazione FS Italiane.

Source: trasporti italia general

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