Railtex 2017: dal 9 all’11 maggio a Birmingham la fiera ferroviaria più grande del Regno Unito

Aprirà i battenti al National Exhibition Centre di Birmingham dal 9 all’11 maggio Railtex 2017, l’esposizione ferroviaria più grande del Regno Unito che si svolge da oltre 20 anni. Si tratta di una vetrina onnicomprensiva di innovazioni tecnologiche che interessano l’intero mercato di fornitura ferroviario.
ntro la metà di aprile il numero di società che esibiscono a Railtex 2017 si è attestato a 476.

Con sede nel Regno Unito, offre alle aziende coinvolte in ogni branca del settore dell’infrastruttura e del materiale rotabile l’opportunità di mettere in mostra le proprie capacità incontrando i clienti con eventi di networking dell’industria ferroviaria.

Inaugurata nel 1993, Railtex è ormai ben affermata come la vetrina essenziale britannica di equipaggiamento, sistemi e servizi ferroviari, che attira invariabilmente dirigenti, ingegneri e buyer. Oltre al fulcro dell’esposizione stessa, Railtex presenta anche un programma complementare che include discorsi, seminari e forum di discussione, che puntano i riflettori sulle tendenze dell’industria e, in particolar modo, riuniscono esponenti del settore sotto lo stesso tetto.

A inaugurare i lavori della Fiera presso il National Exhibition Centre di Birmingham, sarà Paul Plummer, amministratore delegato del gruppo Rail Delivery Group (RDG) conosciuta anche come Association of Train Operating Companies (ATOC), la più importante società operante nel trasporto ferroviario inglese. RDG fornisce contributi per le strategie industriali del settore ferroviario dialogando con il governo inglese.

Dopo l’apertura di Railtex, Plummer intraprenderà una visita alla mostra accompagnata da Darren Caplan, amministratore delegato di Rail Industry Association (RIA) e Stephen Brooks, presidente del Gruppo Mack Brooks, organizzatori dell’evento.

Negli ultimi anni, la rete ferroviaria della Gran Bretagna ha assistito a livelli di investimento senza precedenti. La linea ferroviaria ad alta velocità HS2, Crossrail e il vasto ammodernamento del sistema esistente stanno generando enormi opportunità commerciali nell’intera supply chain. I programmi di investimento attuali racchiudono l’elettrificazione delle linee principali, la modernizzazione dei sistemi di segnalazione e l’approvvigionamento di nuovo materiale rotabile per far fronte al numero sempre crescente di passeggeri.

Source: trasporti italia general

Trenitalia: agevolazioni sui regionali per i pellegrini della Via Francigena

Alla scoperta della Francigena integrando il cammino a piedi e in bici al treno, grazie a speciali agevolazioni tariffarie sui convogli regionali Trenitalia. La società di trasporto del Gruppo FS Italiane e l’Associazione Europea Vie Francigene, referente del Consiglio d’Europa per la Via Francigena, hanno siglato un accordo per valorizzare questa integrazione, incentivando così la conoscenza di un itinerario turistico e spirituale che attraversa territori di grande ricchezza storica e paesaggistica. Una soluzione resa possibile dal fatto che in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio la parte italiana dell’antico percorso interseca o corre a fianco di linee ferroviarie servite dai convogli regionali di Trenitalia.

L’intesa fra la società di trasporto del Gruppo FS e AEVF prevede l’utilizzo dei treni Regionali con una riduzione del 10% sulla tariffa ordinaria di corsa semplice – valida tutti i giorni, sia in 1a che 2a classe – ai pellegrini muniti di credenziali ufficiali AEVF. Lo speciale sconto è cumulabile con la riduzione del 50% riservata ai ragazzi dai 4 ai 12 anni (non compiuti), salvo diverse disposizioni regionali.

Il numero dei biglietti acquistabili da ciascun pellegrino con la propria credenziale è illimitato. Particolare attenzione sarà prestata a implementare l’integrazione modale fra treno e bici.
Sono ben 21 le stazioni ferroviarie italiane che intercettano il percorso della Via Francigena, luogo che periodicamente attira un numero sempre crescente di camminatori, visitatori e appassionati da ogni parte del mondo.

Ecco il regolamento

Source: trasporti italia general

Puglia: consultabili da oggi i nuovi orari Ferrovie del Sud Est

Ferrovie del Sud Est ha reso noto che da martedì 18 aprile entrerà in vigore il nuovo orario valido fino al primo giugno 2018.
Le modifiche agli orari dei treni recepiscono le prescrizioni dell’Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria (ANSF) sui limiti di velocità tenendo conto, da un lato, delle esigenze dei viaggiatori e dall’altro delle attività di cantiere programmate per l’installazione del sistema di sicurezza SCMT.

Al termine degli interventi, i treni potranno riprendere a viaggiare alla massima velocità consentita dalle linee superando quindi le attuali restrizioni a 50 km/h. Ciò consentirà una maggiore capacità di traffico, rendendo possibile un incremento dell’offerta di trasporto. Il nuovo orario sarà consultabile nelle bacheche di stazione e su fseonline.it.

Source: trasporti italia general

Autotrasporto: pubblicati i costi di esercizio per aprile 2017

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato sul proprio sito l’aggiornamento del costo del gasolio per autotrazione, al netto dell’Iva e/o dello sconto del maggior onere delle accise, utile per le fatturazioni di aprile 2017.

Il prezzo totale al consumo del gasolio rilevato dal ministero dello Sviluppo Economico, a marzo 2017 è stato di 1.393,97 euro per mille litri ( 525,20 euro è il prezzo industriale, 251,37 l’Iva e 617,40 l’accisa).
Il valore di riferimento del costo del gasolio per i servizi di trasporto effettuati nel mese di marzo, quindi è di:
– 1,142 euro/litro per i veicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 7,5 ton al netto dell’Iva;
– 0,928 euro/litro per i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 ton al netto dell’Iva e del rimborso parziale delle accise.

Qui è disponibile la tabella del MIT con i valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio di un’impresa di autotrasporto merci in conto terzi.

Source: trasporti italia

Trasporto 4.0: le piattaforme geografiche al centro del futuro del settore

Il 10 maggio si terrà a Roma l’evento Trasporto 4.0: le piattaforme geografiche al centro del futuro del settore che sarà organizzato da Esri Italia in collaborazione con Trasporti Italia e sarà ospitato all’interno della Conferenza Esri Italia 2017.

Integrazione delle piattaforme verticali orientate all’Internet delle Cose, sistemi BIM, logistica Integrata, sincronismi del trasporto pubblico sono alcuni esempi che vedono la tecnologia Esri impegnata nello svolgere il prezioso ruolo di abilitante l’innovazione.
I casi d’uso, i relatori provenienti dalle amministrazioni leader nella gestione della logistica e della mobilità, i key player del mercato illustreranno la trasformazione in atto nei segmenti del settore: ferrovie, porti, aeroporti, mobilità urbana.

Per maggiori informazioni sull’evento: http://esriurl.com/12487

Esri Italia, Official Distributor di Esri per il mercato italiano, è l’azienda leader nelle soluzioni geospaziali. L’azienda fornisce ai clienti la capacità di effettuare analisi geospaziali complesse sui propri dati, supporta enti e aziende nell’integrazione della componente geografica con le proprie piattaforme Enterprise e diffonde all’interno delle organizzazioni la potenza della lettura geografica delle informazioni.Le soluzioni e i prodotti offerti di Esri Italia sono uno strumento fondamentale scelto dalle Pubbliche Amministrazioni, da molte aziende dei settori Utilities, Energia, Risorse Naturali, Telecomunicazioni, Trasporti, Commercio, nonché da Università, Enti di Ricerca e da Associazioni del settore No Profit.

Source: trasporti italia general

Piemonte: dalla Regione 600mila euro per il Ferrobonus

Nel disegno di legge di Bilancio è stato approvato l’emendamento della Giunta che istituisce un fondo a sostegno di iniziative per il trasporto ferroviario delle merci. Tale fondo (pari a 200.000 euro all’anno per tre anni), sarà utilizzato per l’applicazione di incentivi destinati a favorire il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, riducendo i costi del trasporto su ferro, e per attuare l’iniziativa – promossa nell’ambito della Cabina di Regia per la Logistica del Nord-Ovest – della creazione di un “ferrobonus” regionale ad integrazione/completamento della misura nazionale prevista dalla Legge di Stabilità per il 2016 (Legge 28.12.2015 n. 208, art. 1, cc. 648 e 649).

Con questo provvedimento si intende pertanto procedere all’applicazione dell’incentivo a livello regionale con le medesime modalità e limiti previsti dal provvedimento nazionale già preventivamente notificato alla Commissione Europea, ai fini di utilizzare il positivo esito di tale notifica quale “ombrello” anche per il livello locale, tenendo anche conto che lo stesso provvedimento nazionale già stabilisce la possibilità di cofinanziamento con contributi regionali.

Sono attualmente in corso di affinamento e definizione le modalità attuative e gestionali della misura. Tra le ipotesi attuative in corso di valutazione vi è quella di demandare la gestione del fondo al soggetto gestore della misura nazionale (Rete Autostrade Mediterranee spa. – Soc. in House del MIT), attraverso apposita intesa operativa. Obiettivo è di avere procedure le più snelle possibili e di assegnare il bonus alle stesse imprese utenti di servizi di trasporto ferroviario intermodale e/o trasbordato e agli operatori del trasporto combinato che commissionano alle imprese ferroviarie treni completi e si impegnano al mantenimento e successivo incremento dei volumi di traffico ferroviario.

Lo stesso percorso è in fase di adozione da parte delle altre Regioni nell’ambito della Cabina di Regia della Logistica del Nord Ovest che vedrà nel mese di maggio un nuovo incontro dei tre presidenti.
Per l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco “Questa iniziativa, unitamente ai considerevoli sforzi per l’adeguamento delle infrastrutture ferroviarie e dei collegamenti di ultimo miglio con gli interporti piemontesi, testimonia nel concreto la volontà della Regione di proseguire nelle politiche di incentivazione del trasporto merci su ferro, spostando significativi volumi dalle strade”.

Source: trasporti italia general

Pasqua 2017: stop ai mezzi pesanti a partire da venerdì

In occasione delle partenze per le festività pasquali Anas ha predisposto, a partire da domani venerdì 14 aprile e fino a martedì 18 aprile sull’intera rete stradale e autostradale, un piano di interventi coordinati per l’assistenza agli automobilisti e per ridurre i disagi determinati dai maggiori flussi di traffico e dalla presenza dei cantieri.

In particolare, sono stati potenziati i presìdi su strada da parte del personale Anas soprattutto lungo gli itinerari maggiormente interessati dai flussi veicolari. La circolazione sulla rete di competenza è costantemente monitorata dalle 20 Sale Operative Compartimentali e dalla Sala Situazioni nazionale dove saranno impegnati 220 operatori. Sulla rete stradale e autostradale saranno, inoltre, attivi circa 2.000 uomini, 1.100 automezzi, 1.800 telecamere e 530 pannelli a messaggio variabile per l’infomobilità.

Si prevede traffico particolarmente intenso nel pomeriggio di domani venerdì 14 aprile, per le partenze, e nella giornata di martedì 18 aprile per gli ultimi rientri. Nella mattinata di lunedì 17 aprile è invece atteso traffico intenso ma prevalentemente di breve percorrenza mentre, nel tardo pomeriggio, cominceranno i primi rientri.

I mezzi pesanti non potranno circolare su strade e autostrade domani, venerdì 14 aprile, dalle ore 14 alle ore 22; sabato 15 aprile dalle ore 9 alle ore 16; domenica 16 e lunedì 17 aprile dalle 9 alle 22. Nella giornata di martedì 18 aprile, invece, i mezzi pesanti potranno circolare. Per quanto riguarda i cantieri, si segnalano brevi riduzioni e scambi di carreggiata per lavori di manutenzione programmata su alcuni tratti delle seguenti principali arterie: A2 Autostrada del Mediterraneo (A3 SA-RC); E 45 (SS. 675, SS 3 Bis); E 55 (SS 3 Bis, SS 16, SS 309); SS 1 (Aurelia).

I flussi di traffico inoltre subiranno un aumento nei giorni precedenti i due ponti, che cadranno nelle due settimane successive a quella pasquale, riguardanti le festività di martedì 25 aprile e quella di lunedì 1° maggio 2017. In questo caso non è previsto uno stop dei mezzi pesanti se non esclusivamente nei giorni strettamente festivi, dalle ore 9 alle ore 22.

Source: trasporti italia

Pasqua 2017: stop ai mezzi pesanti a partire da domani

In occasione delle partenze per le festività pasquali Anas ha predisposto, a partire da domani venerdì 14 aprile e fino a martedì 18 aprile sull’intera rete stradale e autostradale, un piano di interventi coordinati per l’assistenza agli automobilisti e per ridurre i disagi determinati dai maggiori flussi di traffico e dalla presenza dei cantieri.

In particolare, sono stati potenziati i presìdi su strada da parte del personale Anas soprattutto lungo gli itinerari maggiormente interessati dai flussi veicolari. La circolazione sulla rete di competenza è costantemente monitorata dalle 20 Sale Operative Compartimentali e dalla Sala Situazioni nazionale dove saranno impegnati 220 operatori. Sulla rete stradale e autostradale saranno, inoltre, attivi circa 2.000 uomini, 1.100 automezzi, 1.800 telecamere e 530 pannelli a messaggio variabile per l’infomobilità.

Si prevede traffico particolarmente intenso nel pomeriggio di domani venerdì 14 aprile, per le partenze, e nella giornata di martedì 18 aprile per gli ultimi rientri. Nella mattinata di lunedì 17 aprile è invece atteso traffico intenso ma prevalentemente di breve percorrenza mentre, nel tardo pomeriggio, cominceranno i primi rientri.

I mezzi pesanti non potranno circolare su strade e autostrade domani, venerdì 14 aprile, dalle ore 14 alle ore 22; sabato 15 aprile dalle ore 9 alle ore 16; domenica 16 e lunedì 17 aprile dalle 9 alle 22. Nella giornata di martedì 18 aprile, invece, i mezzi pesanti potranno circolare. Per quanto riguarda i cantieri, si segnalano brevi riduzioni e scambi di carreggiata per lavori di manutenzione programmata su alcuni tratti delle seguenti principali arterie: A2 Autostrada del Mediterraneo (A3 SA-RC); E 45 (SS. 675, SS 3 Bis); E 55 (SS 3 Bis, SS 16, SS 309); SS 1 (Aurelia).

I flussi di traffico inoltre subiranno un aumento nei giorni precedenti i due ponti, che cadranno nelle due settimane successive a quella pasquale, riguardanti le festività di martedì 25 aprile e quella di lunedì 1° maggio 2017. In questo caso non è previsto uno stop dei mezzi pesanti se non esclusivamente nei giorni strettamente festivi, dalle ore 9 alle ore 22.

Source: trasporti italia

IV pacchetto ferroviario: opportunità di crescita per il Gruppo FS Italiane

L’espansione dei servizi ferroviari in Europa consentirà alle Ferrovie Italiane in coerenza con la strategia di espansione internazionale prevista dal Piano industriale 2017-2026, di ampliare il proprio business in Germania, Francia, Spagna e Olanda, per esportare le competenze e le eccellenze ferroviarie, tecnologiche e no, del made in Italy. E’ quanto emerso dal Convegno del Gruppo FS Italiane, organizzato a Palazzo Giustiniani, dal titolo, “Il IV Pacchetto Ferroviario” a cui erano presenti, fra gli altri, Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, David Maria Sassoli, Vicepresidente del Parlamento Europeo.

“Il quarto pacchetto ferroviario consentirà all’Italia di essere protagonista dello spazio unico europeo” – ha affermato il Ministro Delrio. – “Maggiori scambi e più connessioni favoriranno l’offerta di massima qualità nei servizi ai cittadini europei. Lo spazio unico aprirà anche nuove opportunità economiche e culturali per l’Italia e l’Europa. Perché senza connettività non c’è sviluppo sociale. E la ferrovia è il simbolo per antonomasia della contaminazione tra idee e culture. Ma adesso la sfida è aprire lo spazio unico aereo”.

In ambito europeo, l’Italia è la più avanzata in materia di liberalizzazione del trasporto ferroviario. È, infatti, l’unica Nazione ad aver aperto alla concorrenza il mercato dell’Alta Velocità, quello più remunerativo. “Dal 2018 si potrà utilizzare la rete ad alta velocità per il trasporto delle merci”, ha rimarcato Delrio. “L’Italia – ha aggiunto – è più avanti anche per quanto riguarda gli investimenti nel corridoio Mediterraneo e nei grandi valichi, dal Brennero al Terzo Valico. A breve partiranno i cantieri della Galleria e del Tunnel della Torino-Lione, sia la Brescia-Verona, sia pezzi della Verona-Vicenza”.

L’apertura del mercato ferroviario ha permesso in Italia, a differenza di quanto accade negli altri Stati membri dell’UE, di ridurre i prezzi dei biglietti e di incrementare sensibilmente il numero dei collegamenti sull’intero Sistema AV/AC Torino – Salerno, in particolare sulla relazione Roma – Milano, quella più richiesta dal mercato. Tuttavia allo stato attuale la liberalizzazione dei servizi ferroviari presenta ancora rilevanti criticità per la mancata approvazione del principio di reciprocità fra gli operatori ferroviari. Mancanza che di fatto favorisce chi opera in mercati protetti in quanto è al riparo dalla concorrenza e non incontra restrizioni nell’accesso alle reti degli altri Paesi.

Un nuovo tassello per la liberalizzazione del mercato ferroviario europeo sarà fissato domenica 24 dicembre 2017 con l’entrata in vigore del regolamento UE 2016/2338, che modifica il regolamento CE 1370/2007, in base al quale le Autorità competenti di ogni Stato membro dell’Unione Europea (Stato, Regioni, Enti locali) dovranno stabilire per il trasporto, sia su ferro sia su strada, le specifiche degli obblighi di servizio pubblico – Pubblic Service Obbligation (PSO) – e l’ambito di applicazione, potendo anche raggruppare i servizi remunerativi con i servizi non remunerativi. Dal 14 dicembre 2020, con la Direttiva 2012/34/UE, sarà invece aperto il mercato dei servizi ferroviari commerciali per il trasporto passeggeri in tutti gli Stati membri della Unione Europea. Un’apertura che segnerà il completo processo di liberalizzazione dell’Alta Velocità in tutta Europa.

Source: trasporti italia general

Tutela del mare: Confitarma incontra il segretario generale dell'IMO

Il Consiglio di Confitarma, presieduto da Emanuele Grimaldi, ha esaminato ieri a Roma le principali tematiche d’interesse del settore armatori e nominato Nello D’Alesio, Giuseppe D’Amato e Alcide Ezio Rosina quali componenti della Commissione di designazione in vista del rinnovo della presidenza di Confitarma (Confederazione Italiana Armatori). La Commissione di designazione provvederà a raccogliere le candidature alla Presidenza attraverso la consultazione degli Associati, sottoponendole poi al Consiglio il quale voterà a scrutinio segreto il nominativo da proporre all’Assemblea.

Al termine della riunione è intervenuto Kitack Lim, Segretario generale dell’International Maritime Organization (IMO), accompagnato da Simona Vicari, Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti. Nel suo discorso di benvenuto il presidente Grimaldi ha sottolineato che i significativi miglioramenti registrati nelle performance del settore marittimo sono legati principalmente all’applicazione delle convenzioni IMO: “nella maggior parte dei mercati mondiali è ora estremamente difficile per le navi sub-standard navigare evitando detenzioni e sanzioni. Le Convenzioni dell’IMO hanno portato alla progressiva trasformazione del trasporto marittimo, che oggi è la modalità di trasporto più sicura, efficiente e rispettosa dell’ambiente”. Il Presidente di Confitarma, nel ribadire che l’IMO è la sede migliore per stabilire regole efficaci e garantire la parità di condizioni per tutti gli operatori marittimi, ha ricordato che le nuove regolamentazioni comportano ingenti investimenti per il gli armatori. Per questo, i Paesi membri, pur applicando con la giusta severità le nuove norme devono farlo in modo realistico: “Gli armatori non intendono evitare l’applicazione delle nuove norme per la protezione dell’ambiente ma devono essere messi in condizione di poterlo fare”.

In questo contesto, i Governi devono prendere una posizione chiara per quanto riguarda l’attuazione dei nuovi limiti per il contenuto di zolfo nei combustibili ad uso marittimo o le eventuali deroghe locali alla Ballast Water Management Convention, che entrerà in vigore l’8 settembre 2017, anche se non è ancora stata ratificata dall’Italia. Per quanto riguarda l’introduzione di misure per ridurre le emissioni di Co2, gli armatori sono favorevoli all’introduzione di norme a livello globale al fine di non creare con normative solo regionali distorsioni nei mercati. “L’obiettivo è introdurre regole semplici tenendo conto delle esigenze operative”.

Il Segretario generale dell’Imo Kitack Lim, ha manifestato apprezzamento per il lavoro svolto dall’Italia in seno a questa Agenzia dell’ONU, ricordando che essa ha il compito di promuovere il trasporto marittimo sicuro, rispettoso dell’ambiente, efficiente e sostenibile e che l’attività dei 172 stati membri è costante e molto intensa per raggiungere il consenso su regimi normativi globali che possano poi essere implementati in modo uniforme ed efficace. Accanto ai tradizionali argomenti legati alla sicurezza e alla formazione del personale marittimo, l’IMO sta sviluppando anche nuovi temi come la cyber security e il Codice Artico, sempre nell’ottica di un approccio globale per individuare la migliore soluzione. È infatti fondamentale l’attività di armonizzazione delle norme al fine di ridurre il gap tra le nuove normative e la realtà operativa, tenendo conto delle esigenze dell’industria. L’evoluzione tecnologica impone grande attenzione nella formulazione del quadro normativo, che deve bilanciare i benefici derivanti dalla maggiore sicurezza della navigazione e della salvaguardia dell’ambiente con le conseguenze sul commercio mondiale, i potenziali costi per l’industria della navigazione ed anche l’impatto sul personale di bordo e di terra. Per questo il contributo di idee e i suggerimenti delle compagnie di navigazione sono di fondamentale importanza.

Dopo aver ricordato che l’Italia è membro dell’IMO dal 1957 e che nel 2015 è stata rieletta nella Categoria A del Consiglio Esecutivo, Simona Vicari ha ricordato il rilievo che ha l’economia del mare per l’Italia con una produzione di beni e servizi pari a 35 miliardi di euro l’anno e richiamato l’attenzione sul fatto che sia uno dei pochissimi settori in cui l’occupazione è rimasta stabile nonostante la crisi degli ultimi anni. Ha poi sottolineato come il nostro Paese sia tra gli Stati che hanno ratificato il maggior numero di trattati attualmente in vigore nel trasporto marittimo e che “possiede una flotta ampiamente rinnovata e tecnologicamente avanzata, che è garanzia di sicurezza della navigazione e di tutela dell’eco-sistema marino“.

Il Sottosegretario Vicari ha evidenziato anche l’esigenza di una corretta regolamentazione internazionale per tutto ciò che attiene alla salvaguardia dell’ambiente, ribadendo che per “portare avanti questi importanti progetti e per rilanciare il trasporto marittimo italiano è necessario il contributo di tutte le parti coinvolte, dalle Amministrazioni agli operatori del settore sino alle Associazioni di categoria, perché soltanto l’unione delle forze e la comunanza degli obiettivi, consentirà al nostro sistema Paese ed allo shipping nazionale, di rafforzare la leadership dell’Italia a livello europeo e mondiale, un ruolo di cui il nostro Paese deve essere ben cosciente e fiero”.

Andrea Coen Tirelli

Source: trasporti italia general

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